Per il caso di Magliolo, legato alla gestione post operativa e alla chiusura della discarica per rifiuti solidi, l’ultima speranza è ora il Parlamento. Anci Liguria ha ottenuto l’inserimento di un provvedimento ad hoc per risolvere le situazioni critiche dei due Comuni liguri nel pacchetto di proposte emendative al DL n. 113/2016 Enti Locali, consegnato ieri da ANCI alla Commissione Bilancio della Camera dei Deputati, dove è attualmente all’esame la legge di conversione del Decreto.
Il Comune di Magliolo è oggi a rischio default perché, pur avendo un avanzo di bilancio pari a circa 4 milioni di euro, non può utilizzare le risorse, vincolate per il pareggio di bilancio previsto dalla Legge di Stabilità 2016. Situazione analoga in Liguria anche per il Comune di Sestri Levante.
Se l’emendamento proposto su fortissima spinta di Anci Liguria sarà accettato dal Parlamento e dal Governo, il piccolo comune savonese potrebbe utilizzare le proprie risorse per far fronte agli impegni che la legge impone loro.
Il testo della proposta emendativa prevede infatti che gli oneri sostenuti, anche a fronte di accantonamenti operati in esercizi precedenti, per gli interventi straordinari di chiusura delle discariche per rifiuti solidi urbani nonché per gli interventi di gestione successivi alla chiusura delle discariche stesse (cosiddetta gestione “post mortem”) non siano considerati ai fini del pareggio di bilancio di competenza degli enti locali, previsto dalla Legge di Stabilità 2016”.
“Siamo da subito scesi in campo denunciando un paradosso normativo, che coinvolge oggi due Comuni liguri, e ci siamo attivati, insieme ad Anci nazionale e ad IFEL, Istituto per la Finanza e l’Economia Locale, per portare questi due casi all’attenzione nazionale. Ora la nostra proposta è nelle mani del Parlamento – commenta Pierluigi Vinai, segretario generale di Anci Liguria. – Continueremo a seguire da vicino tutto l’iter legislativo e combatteremo ancora con tutte le nostre forze affinché il Governo tenga conto delle reali necessità di chi ogni giorno amministra il territorio in funzione del bene collettivo e ponga rimedio ad una situazione inammissibile e vergognosa”.