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Ceriale, Giordano attacca il Comune: “Due cause (perse) per un parcheggio di un privato: e pagano i cittadini”

"Il Comune ha agito in modo sbagliato: mi rivolgerò alla corte dei conti"

ceriale comune

Ceriale. “L’amministrazione comunale si è mossa nel modo sbagliato e in ritardo, ha voluto proseguire con la causa legale nonostante i giudici le avessero già dato torto e ora a pagarne le conseguenze (letteralmente) sono i cittadini. Per questo motivo ho intenzione di rivolgermi alla Corte dei Conti”.

Parole e musica di Luigi Giordano, capogruppo della lista di minoranza di “Voi” a Ceriale, che così commenta la sentenza una recente sentenza del tribunale amministrativo di Savona che non solo dà torto al Comune cerialese ma lo condanna anche al pagamento delle “spese di lite” sostenute dalla controparte, pari a mille e 600 euro.

Ma andiamo con ordine. A spiegare la questione è lo stesso Giordano: “Alla fine degli anni ’60 un imprenditore privato ha realizzato alcuni condomini nella zona di via Europa. Nei pressi di questi condomini c’era e c’è ancora un’area che fino ad oggi è stato utilizzato liberante da tutti i cittadini e dai turisti della nostra città come area di sosta. L’area in questione, però, è sempre stata di proprietà dell’imprenditore. Alla fine dello scorso anno questi ha deciso di delimitare alcune porzioni di questo spiazzo con l’intenzione di realizzare dei parcheggi”.

“Il sindaco si è subito attivato – prosegue Giordano – e ha ‘ordinato’ al privato di rendere nuovamente utilizzabili per la sosta le aree recintate. Ovviamente la richiesta è stata respinta e così il Comune ha portato il privato davanti al Tribunale Amministrativo Regionale. Il Tar ha stabilito che l’amministrazione non ha alcun diritto particolare sul terreno e, al massimo, questo spetta ai proprietari degli appartamenti che si trovano di fronte all’area in questione”.

Il Comune perde il ricorso e così il privato può portare avanti la propria operazione: “Subito dopo la sentenza – spiega ancora Giordano – l’ufficio tecnico comunale ha dato al proprietario del terreno l’autorizzazione ufficiale a realizzare i parcheggi. Nonostante questo atto, qualche mese dopo il Comune ha deciso di tentare la via della causa legale, stavolta in sede civile, e di portare di nuovo il privato davanti ai giudici”.

Anche in questo caso il Comune soccombe: “Il privato ha ottenuto di nuovo ragione ed è stato anche condannato a pagare le spese processuali. Trovo che l’amministrazione abbia agito in maniera del tutto errata. Se proprio voleva che il terreno entrasse nelle proprie disponibilità o comunque restasse a disposizione gratuita della cittadinanza, si sarebbe potuta tentare un’altra strada. Invece prima si è fatto ricorso al Tar e poi si è proceduto con la causa legale. Tra l’altro questa è stata tentata dopo che l’ufficio tecnico aveva già rilasciato al privato l’autorizzazione. Un controsenso bello e buono”.

Anche per questo Giordano ha intenzione di rivolgersi alla Corte dei Conti: “Il Comune si è intestardito su questa questione e ora a pagarne le conseguenze di tasca loro sono i cittadini”.

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