Garlenda. Una campagna pubblicitaria governativa, peraltro su un tema importante come l’ambiente, rischia di accendere un caso diplomatico sull’asse Italia-Belgio, anzi, per la precisione, sull’asse Garlenda-Vallonia. Tutta colpa dell’immagine scelta dal governo della regione belga francofona che rappresenta un maiale alla guida di una Fiat 500 storica intento a buttare dal finestrino un sacchetto dei rifiuti.
Un’immagine che non è piaciuta per niente ai Cinquecentisti, in particolare al Fiat 500 Club Italia di Garlenda, ma anche all’onorevole Franco Vazio che ha presentato insieme ad altri colleghi un’interrogazione parlamentare.
Nei giorni scorsi i Cinquecentisti di tutto il mondo hanno inondato con email di protesta i ministri, Maxime Prevot (dei trasporti) e Marco Di Antonio (dell’ambiente), che unitamente a Sofico e a Radio Vivacitè, hanno promosso la campagna pubblicitaria.
“La delicatezza e l’importanza della questione è testimoniata dalla presentazione di una specifica interrogazione parlamentare. L’onorevole Avv. Franco Vazio, vicepresidente della commissione giustizia della Camera, insieme ad un gruppo di colleghi deputati, si è fatto promotore della presentazione di una interrogazione parlamentare al ministro degli affari esteri, per dare conto dell’accaduto e sollecitare la presentazione al governo belga di una nota di perplessità e rimostranze, circa l’utilizzo di uno dei principali simboli del made in Italy nel mondo, quale è la 500 storica, accostato ad un messaggio negativo come quello che si intende con la suddetta campagna informativa” spiegano dal Fiat 500 Club che, con i suoi 21.000 soci, sta valutando le azioni più opportune per difendere uno dei simboli dell’italianità.