Borghetto Santo Spirito. Si è concluso con un nulla di fatto (almeno per il momento) il tanto atteso faccia a faccia tra la maggioranza e la minoranza consiliare a proposito del “buco” recentemente scoperto nel bilancio del Comune di Borghetto Santo Spirito.
Alle 13 di oggi l’amministrazione del sindaco Gianni Gandolfo ha incontrato i rappresentanti degli altri gruppi consiliari e ciò Roberto Moreno e Bruno Angelucci (Pdl), Pier Paolo Villa (lista civica “Lega per Borghetto”) e Luigi Picasso (Gruppo Misto). L’assessore al bilancio Gabriele Cagnino ha esposto loro le problematiche riguardanti i conti del Comune al di là delle voci che si sono rincorse negli ultimi giorni e soprattutto ha delineato le possibili soluzioni per ripianare il bilancio in forte disequilibrio.
“Abbiamo spiegato loro come stanno le cose – sintetizza Gandolfo – e abbiamo anche specificato che siamo al lavoro per delineare un piano per il rientro, che poi sarà presentato in tutti i suoi dettagli. Ci rivedremo tra qualche giorno”.
Secondo quanto trapelato, il “buco” non ammonterebbe a poco più di 2 milioni di euro così come reso noto nei giorni scorsi, ma sarebbe superiore ai 3 milioni di euro. A questa cifra vanno aggiunte le sanzioni per lo sforamento del famigerato Patto di Stabilità, che impone precisi tetti di spesa alle amministrazioni comunali e più in generale a tutti gli enti pubblici. Il totale si avvicinerebbe molto ai 4 milioni di euro.
La minoranza consiliare ha ascoltato la relazione della maggioranza e si è riservata di intraprendere tutte le azioni possibili entro i prossimi giorni. Finora gli esponenti dei gruppi di opposizione hanno preferito non fare dichiarazioni pubbliche in attesa di conoscere direttamente dall’amministrazione i dettagli relativi alla situazione del bilancio e dei conti e questa linea dovrebbe essere rispettata ancora per i prossimi giorni a venire, anche in attesa di conoscere le intenzioni della maggioranza a proposito del piano di rientro del debito.
Secondo alcune indiscrezioni, però, la posizione della minoranza sarebbe molto netta e i consiglieri avrebbero chiesto a sindaco e giunta di assumersi la responsabilità della situazione e di evitare che “a pagarne le conseguenze siano le amministrazioni che succederanno”. Tradotto in altri termini: la minoranza avrebbe chiesto all’amministrazione di lasciare l’incarico e di favorire l’arrivo di un commissario prefettizio che si occupi di traghettare il Comune fino alle prossime elezioni.
Ma per conoscere le intenzioni di entrambe le parti occorrerà attendere ancora qualche giorno. Entro il 31 luglio, infatti, il Comune dovrà approvare gli equilibri di bilancio. Per quella data, quindi, si saprà quali saranno le intenzioni dell’amministrazione e, di conseguenza, anche dei suoi diretti avversari.
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