Savona. “Il prefetto si è impegnato a fronte della richiesta di incontro che abbiamo inviato al MISE questa mattina, ma anche a contattare il Governo e calendarizzare entro il mese di luglio l’incontro propedeutico ad iniziare la discussione che possa rendere meno impattante possibile la vertenza Bombardier”. Così Andrea Pasa, segretario generale della Fiom Cgil di Savona sintetizza l’esito dell’incontro di questa mattina con il Prefetto di Savona.
Come era prevedibile dalla Prefettura è arrivata massima disponibilità per contribuire a velocizzare i tempi della convocazione a Roma: “Siamo giunti al terzo giorno consecutivo di mobilitazione, presidi, blocchi stradali dei lavoratori della Bombardier di Vado Ligure che scioperano per salvaguardare il proprio posto di lavoro che ingiustamente la multinazionale canadese vuole toglierli” spiega Pasa.
“Questa mattina siamo stati accolti dal prefetto di Savona, unica istituzione presente sul territorio che ha sensibilità verso i problemi del lavoro, che ringraziamo per l’interessamento e per la velocità con la quale ci ha incontrato. Gli abbiamo spiegato la situazione e ciò che la Bombardier vuole mettere in campo provocando centinaia di licenziamenti che drammaticamente andrebbero ad indebolire un sistema economico sociale provinciale già segnato dalle tantissime crisi industriali degli ultimi anni e in particolari di questi ultimi mesi. Per questo abbiamo chiesto un intervento sollecito nei confronti del Governo centrale attraverso i ministeri preposti al fine di mediare le posizioni rigide dell’azienda” prosegue il segretario generale della Fiom Cgil.
“Inoltre questo pomeriggio inoltreremo come Fim, Fiom e Uilm una richiesta di incontro anche alla Regione Liguria indirizzata al Presidente Toti e agli assessori competenti, con l’auspicio che anche l’istituzione regionale si attivi e ci incontri entro i prossimi giorni. La vicenda Bombardier ancora una volta dimostra che la crisi non è finita, anzi è ancora molto forte e sta aggredendo in maniera sempre più rapida anche le grandi imprese provocando centinaia di licenziamenti” osserva Pasa.
“Contrariamente a ciò che qualcuno sosteneva pochi giorni fa nella riunione relativa all’accordo di programma propedeutico al riconoscimento dell’area di crisi complessa che si è tenuta in Provincia a Savona, ormai è chiaro che anche Bombardier è in una crisi profonda. Meglio tardi che mai, ora tutti ‘gli addetti al lavoro’ sanno con certezza in quale drammatica situazione si troveranno altre centinaia di famiglie” conclude il segretario Fiom Cgil.