Borghetto Santo Spirito. Si terrà questo pomeriggio a Genova l’atteso incontro tra il magistrato della Corte dei Conti di Genova e Andrea Santonastaso, il commissario prefettizio subentrato all’ex sindaco Giovanni Gandolfo alla guida del Comune di Borghetto.
All’incontro parteciperanno il segretario comunale Monica Di Marco, il dirigente del settore bilancio Cristina Riolfo, il revisore dei conti Marzio Gaio e Maurizio Delfino, il consulente incaricato di analizzare la situazione economico-finanziaria dell’ente.
Santonastaso, i dirigenti e i consulenti sperano di uscire dalla riunione con le idee più chiare circa quelle che possono essere state le ragioni che hanno determinato lo squilibrio nel bilancio del Comune di Borghetto.
“Ciò che stato accertato finora – ha detto la scorsa settimana Santonastaso presentandosi ai giornalisti – è che il debito è maturato quest’anno anche a seguito del cambio di ‘gestione’ dei bilanci introdotto dallo Stato. Lo squilibrio è dovuto ad errori tecnici, in primis una sovrastima (che si attesta sul milione e mezzo di euro) delle entrate derivanti dall’Imu. Inoltre nel 2015 non è stata interamente recuperata la quota di Imu che doveva essere restituita allo Stato nell’ambito del Fondo di Solidarietà. Questo ha causato il buco di tre milioni di euro che ci ha fatto sforare il Patto di Stabilità. Ora stiamo anche analizzando i mancati introiti di Imu e Tari per cercare di coprire le parti deficitarie del bilancio. Anche per questo, abbiamo intenzione di ‘rinforzare’ l’ufficio tributi”.
Nonostante questi problemi, Santoanastaso si definiva “cautamente ottimista”. Il commissario ribadisce il suo ottimismo ancora oggi, a seguito dell’incontro con il revisore dei conti e il consulente avvenuto ieri in municipio: “Da una primissima analisi il quadro non è così pessimistico – diceva ancora qualche giorno fa Santonastaso – Ad esempio, abbiamo appurato che non ci sono debiti fuori bilancio. Anche per questo speriamo di avere spazi di manovra sufficienti per poter riassestare bilancio senza grossi sacrifici per il Comune e il personale dipendente. Ma la linea che adotteremo dipende da ciò che emergerà dall’incontro che avremo martedì. Solo allora sapremo quali azioni intraprendere. Il piano di rientro del debito seguirà quanto previsto dalla legge, ma per avere un quadro preciso attendiamo l’esito dell’incontro con il magistrato della Corte dei Conti”.