Cairo Montenotte. Si è disputata la quarta edizione del torneo internazionale “Cairo Città”, riservato alla categoria Ragazzi. Il diamante di via XXV Aprile si è riempito di bambini per tre splendide giornate estive durante le quali i padroni di casa hanno affrontato lo Skatch Boves, i Cabs di Seveso, l’Oltretorrente di Parma e il Renards, compagine arrivata dalla Francia e con la quale si è instaurato un rapporto di collaborazione sportiva oltre i confini nazionali.
La manifestazione è stata organizzata in un girone all’italiana. Le cinque squadre si sono sfidate “tutte contro tutte” e hanno offerto spettacolo per tutti gli spettatori presenti. Non sono mancate giocate spettacolari, doppi giochi, fuoricampo; ma la caratteristica principale dei giovani atleti è stata sicuramente la grinta, messa in campo per tutti gli incontri, dal girone di qualificazione alle finali.
Alla fine a spuntarla è stata la Cairese. Dopo la sconfitta nella gara inaugurale contro il Boves, i padroni di casa non hanno più perso; si sono qualificati per la finalissima contro i francesi del Renards con lo stesso record di tre partite vinte e una persa ed hanno fatto rispettare il fattore campo con un perentorio 12 a 4 che è valso il primo posto.
Oltre alla prima posizione sono arrivate anche le soddisfazioni individuali: tra le fila dei biancorossi militano il miglior lanciatore del torneo, Giuliano Castagneto, e il miglior giocatore, l’Mvp, Francesco De Bon, premiati da due personaggi storici del baseball italiano, Eugenio De Bon e Luigino Della Villa, presenti in veste di giudici unici della gare.
Ma la riuscita della manifestazione non viene misurata solamente dai risultati ottenuti sul campo. C’è grande soddisfazione in casa Cairese per un evento che ha portato al campo un nutritissimo gruppo di appassionati per tre giorni, tre giorni sicuramente faticosi per i biancorossi che però, grazie al lavoro volontario di soci, atleti e genitori, sono riusciti a mettere in piedi anche quest’anno un bell’evento e a mandare tutti a casa contenti.
Per tutto il week end non sono mancate le attività collaterali alle partite, sia per gli spettatori sia per gli atleti. Nella giornata di apertura, come da tradizione ormai, ogni squadra ha mandato una propria selezione alla gara dei fuoricampo, vinta da Andrea Torterolo, giovane promessa del vivaio biancorosso.
Anche i genitori, che di solito guardano e commentano la partita dagli spalti, hanno avuto la possibilità di mettersi nei panni dei propri figli, prima grazie al “Maddux Challenge”, sfida nella quale era richiesto ai genitori di tirare più strike possibili in dieci tentativi, poi con il main event del sabato sera, l’accesissima partita genitori contro allenatori. Due iniziative che fanno assaporare quali siano le reali difficoltà di questo sport e che permettono a chi ci si è avvicinato da poco di guardare le partite con un occhio un po’ diverso… e pensare che i bambini sul campo queste cose le fanno sembrare molto più facili.
Il bilancio del torneo è positivo, a dimostrazione di tutto ciò la difficoltà durante la premiazione ad assegnare il premio fair play per la squadra più educata e rispettosa sia dentro che fuori dal diamante. Lo hanno vinto i francesi del Renards, ma tutte le squadre erano candidate alla vittoria finale.
Non resta quindi che aspettare la prossima estate per una nuova edizione del torneo, con l’obiettivo di ingrandirlo ulteriormente in vista del quarantennale della società cairese.