Strage

Attentato di Nizza, lutto e dolore dalla Liguria: ecco le reazioni politiche

migranti savona

Liguria. Numerosi i messaggi di cordoglio, rabbia, sgomento dalla Liguria e dal ponente savonese al terribile attentato di Nizza, sentito da molti liguri come un “colpo” al nostro territorio. E mentre prosegue il dibattito sul rafforzamento delle misure di sicurezza e dei controlli, ecco alcune reazioni politiche della giornata alla strage con oltre 80 vittime.

Il gruppo Lega Nord in Regione Liguria: “Per le vittime innocenti il Paradiso, per i terroristi vigliacchi non potrà esserci altro che il peggiore degli inferni. Stanchi di pregare e piangere morti. Basta buonismo, ora alzarci e reagire”.

“Sono senza parole – commenta Alessandro Piana, capogruppo regionale del Carroccio – molti bambini tra gli 84 morti della strage di Nizza. Ogni volta, si rimane sempre più colpiti della ferocia e dai metodi che i terroristi vigliacchi usano. Stavolta, è successo durante la Festa Nazionale francese, che rappresenta per tutti i popoli la libertà, a pochi passi da noi. Non è retorica, ma oggi noi italiani ci sentiamo nuovamente colpiti. Un pensiero a tutte le vittime. Un abbraccio fraterno ai francesi e a tutti coloro che hanno perso una persona cara. Per le vittime innocenti il Paradiso, per i terroristi non potrà esserci altro che il peggiore degli inferni”.

“Il lutto di Nizza è il nostro lutto, quei bambini sono i nostri bambini – aggiunge la consigliera Stefania Pucciarelli – occorre stringersi intorno alle famiglie dei morti per mano del terrorismo. Chi sostiene l’integrazione, quando è sempre più evidente che l’integrazione per loro non può esistere, deve riflettere. Sono indignata perché molti media continuano a sostenere che gli attentatori islamici siano di nazionalità francese, ma non è proprio così: in questo caso il terrorista era nato in Tunisia ed era residente a Nizza. In altri casi erano figli di genitori immigrati”.

“Sono stanco di commentare stragi – dice il consigliere Alessandro Puggioni – che vedono protagonisti terroristi di religione musulmana. Non si può continuare ad avere un atteggiamento passivo e lasciare che ci colpiscano come bersagli di un tiro a segno. E’ ora di comprendere che siamo in guerra. Si tratta dello scontro di un’inciviltà contro la civiltà e non solo di una religione contro un’altra. Il vaso è colmo e bisogna reagire duramente”.

“Non credo – spiega il consigliere Franco Senarega – che questi episodi siano legati alla debolezza dell’Isis come sostengono alcuni. In realtà, è un modo diverso di attaccare l’Occidente, ossia la libertà, la pace e la nostra cultura. L’Italia a breve dovrà fare i conti con i problemi di radicalizzazione islamista, come la Francia e il Belgio. Non possiamo quindi permetterci di sottovalutare questo aspetto, è ora di reagire con fermezza”.

“La strage di Nizza – afferma il consigliere Giovanni De Paoli – mette in evidenza che nessuno può sentirsi sicuro in casa propria. Purtroppo la situazione è destinata a peggiorare. Occorre regolamentare in modo ferreo l’immigrazione, altrimenti continueremo ad avere problemi ingovernabili e piangeremo altri morti. Esprimo vicinanza alle famiglie delle vittime, colpite dall’atto terroristico”.

migranti savona

Il gruppo regionale del Pd: “Non ci sono parole per esprimere lo sconcerto con il quale abbiamo appreso della spaventosa strage terroristica avvenuta ieri sera a Nizza. Il bilancio delle vittime purtroppo nel corso della notte si è fatto sempre più pesante e questa mattina ci ha consegnato il quadro di una folle carneficina. La nostra solidarietà e vicinanza alle famiglie delle vittime e a tutto il popolo francese, già duramente colpito da gravissimi attentati, in questo momento è fortissima. Ieri sera il dramma si è consumato non molto distante da noi, a pochi chilometri dai confini nazionali e regionali e questo dato ci fa avvertire ancora più forte, se possibile, il sentimento di dolore per una città dove lavorano e risiedono anche molti italiani, quando in noi è ancora forte il dolore e il ricordo per le vittime italiane di Dacca”.

“Oggi, come nel caso degli altri attentati che purtroppo hanno mietuto centinaia di vittime negli ultimi mesi, a essere colpita non è solo la Francia, ma tutta l’Europa. La vicinanza geografica di questo ultimo massacro probabilmente spaventa ancor di più i nostri cittadini, ma deve essere chiaro che il Governo italiano e le nostre istituzioni locali stanno reagendo in maniera pronta ed efficace per tutelare la sicurezza nel nostro Paese, ancor più in queste ore. La risposta alla strategia del terrore deve essere forte e unita da parte di tutti, soprattutto in questo momento, e non deve lasciare spazio a facili strumentalizzazioni come quelle che purtroppo stiamo leggendo in queste ore da parte di alcuni esponenti politici. E’ vergognoso, e al limite dello sciacallaggio politico che qualcuno, in maniera strumentale, pensi di utilizzare questa strage per fare polemica politica contro il Governo. Non è quello che oggi serve al nostro Paese, alla Francia e all’Europa”.

I portavoce del MoVimento 5 Stelle Liguria: “Restiamo sgomenti di fronte a questo orrore indicibile. Una tragedia che ci tocca ancora più da vicino, a pochi chilometri dalla Liguria, e che conferma nel modo più drammatico possibile che l’Europa è in guerra. Esprimiamo profondo cordoglio per le vittime, tra cui purtroppo molti bambini, e vicinanza al popolo francese, così duramente colpito dall’incubo terrorismo negli ultimi due anni”.

Eraldo Ciangherotti, consigliere comunale capogruppo FI di Albenga: “Fossi sindaco, un minuto di silenzio, tra i quartieri del centro storico, mi sembrerebbe poco. Questa volta il sangue è a pochi chilometri da casa nostra. Almeno per questa sera, io non farei sfilare il corteo al Palio e limiterei la musica. Un piccolo gesto, senza toccare le cantine o il normale svolgimento della manifestazione. Perché non si può fare festa allegramente di fronte ad un attentato che conta 84 vittime, tra cui un italiano e diversi bambini e non ci si può girare dall’altra parte senza essere solidali con la Francia”. 

La segreteria regionale ligure di Alternativa Tricolore comunica: “Siamo vicini al Popolo Francese ancora una volta fatto oggetto di un vile attentato di matrice islamica, riteniamo che sia in atto una “strategia” violenta irrazionale e oscurantista che vede responsabili la finanza speculativa globalizzata, l’eurocrazia al fine di scardinare le democrazie e le sovranità nazionali per trasformare il tessuto sociale europeo in un meticciato etnico e culturale, i terroristi che massacrano sono quelli che più fedelmente ottemperano a quanto Allah ha prescritto nel Corano e quanto ha detto e ha fatto Maometto. Abbiamo il dovere di respingere tutti coloro che all’insegna della ‘taqiya’ cercano di sottometterci costruendo roccaforti islamiche nel nostri paesi, il riconoscimento dell’islam come religione di pari valore del cristianesimo, il condizionamento della finanza islamica, l’islamizzazione demografica, l’invasione di clandestini musulmani, la codificazione del reato di islamofobia. Francia Italia e tutti i paesi europei devono fortificarsi dentro, riscoprendo il sano amor proprio, l’orgoglio della propria identità,il dovere di salvaguardare l’unica civiltà che esalta la vita, la dignità e la libertà”.

Roberto Nicolick: “Nice Ville dista da Savona un’ora e mezza di autostrada, circa 140 chilometri, e ieri notte è stata il teatro di un altro, l’ennesimo, atto di orrendo e soprattutto vile, terrorismo. Vile, sopratutto perché lanciare un autotreno che pesa alcune decine di tonnellate, contro gente inerme, donne, uomini e soprattutto bimbi, non può essere considerato un gesto da eroi. Nessun genio del male, ha mai concepito, incoraggiato e concretizzato, fino ad oggi, gesti simili. Ci volevano i macellai psicopatici islamici o islamisti che dir si voglia per compiere queste cose che non hanno nulla di umano. La strage è avvenuta come dicevo, a poca distanza da noi, da Savona. Qualcuno ha scritto che lo sguardo del criminale alla guida del mezzo, era carico di odio, non faccio alcuna fatica a crederlo, ci vuole davvero tanto odio per fare una mostruosità simile. Purtroppo su alcuni social e su alcuni siti famigerati, qualche bastardo con un asciugamano in testa e una barba ha manifestato gioia per l’accaduto. Spero tanto che il corpo del mostruoso criminale venga infilato nella pelle di un maiale e in quel contenitore impuro vi sia anche cucito affinché non possa raggiungere il luogo tanto agognato con le vergini, il miele eccetera eccetera”.

Infine, dal Comune di Alassio bandiere a mezz’asta per ricordare le vittime innocenti di Nizza ed esprimere vicinanza e solidarietà alla Francia e al popolo francese, a seguito dei tragici attacchi del 14 luglio.

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