Albenga. Un arresto, due denunce, decine di fermi ed identificazioni. E’ questo il bilancio dell’attività svolta negli ultimi giorni dai carabinieri della compagnia di Albenga.
Nell’ultimo periodo i militari ingauni hanno effettuati una serie di controlli sul territorio impiegando numerose pattuglie di uomini in uniforme e in abiti borghesi con compiti di prevenzione e di repressione dei reati. Nel mirino i centri di aggregazione, i giardini pubblici, le piazze e i locali. Controllate decine di persone, in particolare giovani. I risultati non sono mancati, soprattutto per ciò che riguarda la repressione dei cosiddetti “reati predatori”.
Ieri i carabinieri della stazione di Albenga hanno “pizzicato” in piazza Europa un marocchino, C.H., in sella ad una bicicletta rubata sul lungomare Colombo. Poco prima, il proprietario della bici aveva segnalato il furto al 112 specificando di aver visto un nordafricano tagliare con un coltello la catena con la quale la bicicletta era stata assicurata ad un palo.
Dopo averlo fermato, i carabinieri hanno sottoposto il marocchino (senza fissa dimora, pregiudicato e irregolare sul territorio nonché già conosciuto alle forze dell’ordine) a controllo. Addosso i militari gli hanno trovato un coltello da cucina seghettato utilizzato, come poi ammesso dallo stesso magrebino, per recidere la catena della bicicletta in questione. La refurtiva, del valore di circa 700 euro, è stata restituita proprietario. Il ladro è stato riaccompagnato per l’ennesima volta presso il comando della compagnia dei carabinieri di Albenga: attualmente si trova rinchiuso in cella in attesa del giudizio direttissimo previsto domattina presso il tribunale savonese: dovrà rispondere anche di possesso ingiustificato di arma da taglio a seguito del contestuale sequestro del coltello da cucina lungo 22 centimetri con cui andava in giro per le strade di Albenga. Non era la prima volta che lo straniero venisse arrestato per furto di biciclette dal Albenga.
Stessa sorte è toccata, nel corso del pomeriggio, ad un pregiudicato albenganese di 32 anni residente a Villanova. Una pattuglia lo ha notato in piazza del Popolo e lo ha fermato in risposta ad uu’altra comunicazione giunta alla centrale operativa dei carabinieri ingauni. L’operaio è stato attentamente perquisito sul posto dai militari del nucleo radiomobile che aveva raccolto la segnalazione di “probabile persona armata”. Con le dovute cautele ma con altrettanta determinazione il sospetto è stato rapidamente steso a terra e disarmato dai carabinieri armi in pugno. Su di lui una pistola replica della Colt (priva di tappo rosso). L’arma è stata sequestrata e il soggetto fermato e condotto in caserma per gli accertamenti di rito. L’ingauno, con qualche problema con la giustizia, dovrà rispondere anche lui di possesso ingiustificato di arma. La sua posizione è tuttora al vaglio dell’Autorità Giudiziaria.

Il dispositivo dell’arma dei carabinieri della compagnia ingauna, rinforzato per far fronte ad una duratura intensificazione dei controlli su tutto il territorio, ha poi consentito di monitorare alcune zone di Albenga. Sono stati identificati e perquisiti alcuni stranieri in piazza Berlinguer (che neanche due giorni fa era stata “bonificata” dai cani antidroga in un analogo servizio di rinforzo), via del Roggetto, piazza Europa, piazza del Popolo, Lungocenta e tutto viale Pontelungo. Perquisiti giacigli di fortuna nel letto del fiume Centa individuati in precedenza da “Fiamma”, l’elicottero in forza al 15^ nucleo elicotteri dei carabinieri di Villanova d’Albenga. Ispezionati anche i bar abitualmente frequentati da nullafacenti e pregiudicati. I controlli saranno mantenuti ad altissima frequenza.