Alassio. Luigi Tezel, ex responsabile dell’ufficio ambiente del Comune di Alassio e licenziato in tronco dall’amministrazione comunale per alcuni files sospetti, è pronto ad impugnare il provvedimento deciso nei suoi confronti dal Comune di Alassio.
Tezel, protagonista del caso “Alassioleaks” (nel pc del suo ufficio sarebbero stati trovati documenti contro l’amministrazione alassina), ha intrapreso la procedura extragiudiziale che prevede l’invio di una lettera (entro 60 giorni dal licenziamento) con la quale l’ex funzionario del Comune manifesta ufficialmente la volontà di voler impugnare il licenziamento deciso dal Comune e dalla commissione disciplinare.
Ora per Tezel, difeso dall’avvocato Nanni Maglione di Alassio, ci sono un massimo di 180 giorni per avviare il ricorso formale davanti al giudice del lavoro, avviando quindi l’impugnativa vera e propria.
Nel mirino erano finite alcune interrogazioni ed esposti presentati dalla minoranza e stando al provvedimento adottato dal Comune alassino, Tezel avrebbe utilizzato strumenti e tempo di lavoro per attività e scopi personali, danneggiando l’ente comunale.
Una tesi accusatoria respinta al mittente, in quanto le email ricevute dal funzionario da parte dell’opposizione sarebbero state funzionali al normale accesso ad atti e documenti, una procedura assolutamente normale: secondo la difesa, quindi, Tezel avrebbe svolto il suo lavoro da dipendente comunale.
Sul caso il Comune di Alassio non ha mai voluto commentare e ora la parola spetterà al giudice che analizzerà le carte del procedimento.
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