Dal gip

Violenza sessuale di gruppo, la difesa dei tre minorenni: “Lei era consenziente”

La linea difensiva dei legali: "Sapeva quello che sarebbe accaduto"

carabinieri

Savona. “E’ stato un rapporto consenziente”. Lo hanno affermato i tre ragazzi minorenni arrestati dai carabinieri di Savona con l’accusa di violenza sessuale di gruppo nei confronti della fidanzata, appena diciottenne, di uno dei tre.

La difesa dei tre arrestati si fonda su questa linea: sarebbe stato il fidanzato della vittima a organizzare l’incontro tra gli amici e la ragazza, la quale, secondo questa versione, avrebbe saputo quello che sarebbe accaduto.

Intanto, gli interrogatori di garanzia potrebbero essere fissati tra domani e dopodomani, con i tre minori ancora rinchiusi in carcere minorili nelle province di Milano, Torino e Bologna.

La ragazza si era presentata in caserma dei carabinieri un paio di giorni dopo la violenza e i medici hanno certificato una prognosi di dieci giorni per i lividi sul corpo. Per l’arresto dei tre ragazzi sono state decisive le immagini e i filmati sul cellulare sequestrato all’inizio della settimana del fidanzato che inizialmente era rimasto a Savona ed era stato solo identificato e denunciato dai carabinieri.

Proprio il filmato ha portato al suo arresto insieme a quello degli altri due amici che si trovavano all’estero. Ai tre è stato notificata l’ordinanza del tribunale di Genova su richiesta del pm della procura minorile in cui si cita anche il pericolo di reiterazione del reato e inquinamento delle prove.

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