Vado Ligure. “Una posizione inaccettabile”, l’hanno definita così i segretari sindacali degli elettrici dopo che Tirreno Power ha annunciato 110 esuberi nella sola centrale di Vado Ligure su 189 dell’intero gruppo. Secondo i sindacati “quanto presentato da Tirreno Power risulta, allo stato, gravemente insufficiente e aleatorio. Pur consapevole che questa problematica è anche conseguenza della difficoltà più generale del Settore termoelettrico (sarà questo uno degli argomenti principali che porremo il giorno 4 presso il MISE), Tirreno Power e gli azionisti hanno il preciso obbligo di trovare una soluzione complessiva credibile e sostenibile”.
Per le organizzazioni sindacali insomma “non è accettabile che in questo settore si siano ottenuti, negli anni passati, ricavi da capogiro e che ora i lavoratori paghino per intero le difficoltà che si riscontrano”. Nel frattempo è stato confermato lo sciopero del 28 giugno con presidio presso la Sede Engie di Roma dalle ore 9.30 alle ore 13.30.
Previsto anche il blocco dello straordinario, fino al 10 luglio e una manifestazione sei giorni prima, ovvero il 4 luglio davanti alla sede del Mise dalle 14.30 alle 18 durante l’incontro che si terrà tra le segreterie sindacali, l’azienda e il Ministero.