Cengio. “E’ l’ennesimo segnale di come i neofascisti siano costantemente fuori dalla storia e cerchino di strumentalizzare le paure dei cittadini”. Così i consiglieri regionali del pd Raffaella Paita e Giovanni Lunardon a proposito dello striscione anti-migranti collocato dagli attivisti di Forza Nuova di fronte alla scuola di Cengio.
Lo striscione recita “Fuori dall’Italia i finti rifugiati” e ha rappresenta una forma di protesta contro la presenza dei migranti in paese: “Forza Nuova protesta di fronte la più grande vergogna cengese: c’è una scuola che non verrà mai più aperta, ma per gli immigrati le porte sono aperte. No all’immigrazione”.
La replica del Pd non si è fatta attendere: “A Cengio i migranti ospitati sono 15 (compreso un bambino di 8 mesi) su una popolazione di 3600 abitanti: quindi non esiste alcuna emergenza. Ma forse Forza Nuova, forte anche del voto inglese sulla Brexit, pensa di poter trovare terreno fertile spargendo odio e intolleranza. Non è un caso, infatti, che poche ore dopo l’esposizione di questo striscione il sindaco del vicino Comune di Carcare abbia firmato un’ordinanza simile a quella di Alassio, che chiede i certificati medici ai rifugiati per farli entrare nel territorio comunale: una decisione assurda, figlia dei peggiori pregiudizi della destra più becera”
“Di fronte a questo rigurgito, il Partito Democratico vuole ribadire che i problemi non si risolvono con più paura e meno Europa, ma con più Europa, più integrazione e regole uguali per tutti”, concludono Paita e Lunardon.
azione!”.