Fine di un'era

Stop al carbone: Tirreno Power ufficializza la chiusura dei gruppi a Vado Ligure

La decisione è stata presa dal cda: "Non ci sono le condizioni per prevedere la ripartenza dopo oltre due anni di sequestro giudiziario"

centrale vado ciminiere nebbia

Vado L. I gruppi a carbone di Vado Ligure non ripartiranno più. La decisione è arrivata oggi nel corso del consiglio di amministrazione di Tirreno Power Spa che ha optato per la chiusura.

“A seguito degli approfondimenti condotti nei mesi scorsi – si legge nella nota diffusa dall’azienda – l’esame della complessa situazione dei gruppi alimentati a carbone della centrale di Vado Ligure, sotto sequestro da parte del Gip di Savona dal marzo 2014, ritenendo che non vi siano le condizioni per poterne prevedere in futuro la rimessa in servizio”.

La scelta, inutile negarlo, è stata dettata dalle conseguenze dell’inchiesta della Procura di Savona, ma anche dalle linee indicate dal Governo in tema energetico: “A distanza di 27 mesi dal sequestro in cui sono venute progressivamente a mancare anche le infrastrutture logistiche indispensabili per l’esercizio dei gruppi alimentati a carbone, il contesto sociale è profondamente mutato: l’uscita dalla produzione a carbone di energia elettrica è un obiettivo annunciato dal Governo, dalle istituzioni locali ed è anche nelle attese della popolazione” spiegano da Tirreno Power.

“Il sequestro avvenuto nonostante il pieno rispetto delle norme a tutela e dell’ambiente e della salute ha acutizzato in maniera determinante la crisi economica dell’azienda che ha dovuto affrontare un complesso processo di ristrutturazione. Tirreno Power è consapevole che la cessazione definitiva dell’attività degli impianti a carbone a Vado Ligure priva il territorio di una delle più importanti realtà industriali e occupazionali, con pesanti ricadute sociali. La società intende contribuire fattivamente a contenere tali ricadute, per quanto nelle sue possibilità, di concerto e con il supporto indispensabile delle istituzioni e delle parti sociali” prosegue la nota dell’azienda.

“Tirreno Power ha avviato un progetto di reindustrializzazione del sito, volto a favorire l’insediamento di nuove aziende con l’obiettivo di contribuire alla ricerca di soluzioni che possano offrire un futuro occupazionale ai lavoratori e una prospettiva di sviluppo al territorio. Si stanno compiendo tutte le azioni necessarie per la riapertura urgente del tavolo di crisi presso il ministero dello Sviluppo economico affinché siano attivati gli strumenti necessari per affrontare questa difficile situazione e sia dato sostegno alle iniziative di reindustrializzazione che sono state intraprese” aggiungono da Tirreno Power.

“A Vado Ligure prosegue l’esercizio del ciclo combinato alimentato a gas naturale, insieme alle altre due centrali a gas di Napoli e Civitavecchia e ai 17 impianti idroelettrici collocati in Liguria, Piemonte e Emilia Romagna” conclude la nota aziendale

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