Parola agli esperti

Nuovo sistema di allertamento: ecco perché viene emanata l’allerta temporali

Arpal spiega: "Avvisa su possibili conseguenze al suolo dovute a un'alta probabilità che si verifichino fenomeni forti"

temporale

Liguria. Sono passati otto mesi da quando, il 15 ottobre scorso, la Liguria ha adottato il sistema di allertamento nazionale con i codici colore e che ha introdotto, fra le novità più significative, l’allerta per temporali. “L’allerta – spiegano da Arpal Liguria – è uno strumento preventivo che serve ad avvertire le autorità locali sui possibili effetti al suolo, in termini di risposte di bacini piccoli, medi o grandi, causati, ad esempio, da precipitazioni diffuse o temporali”.

“Questi ultimi sono una serie di fenomeni meteo, di tempistica incerta e difficilmente localizzabili con precisione, accompagnati da fulmini. A complicare la loro predicibilità, in Liguria più che in altre regioni pianeggianti, l’orografia locale del territorio, spesso determinante per l’intensità della precipitazione e degli effetti al suolo ad essa collegati: da una parte presenta elementi di ripetitività, dall’altra accentua l’incertezza su tempistiche e dinamiche dei fenomeni” proseguono da Arpal.

“Ne esistono di diversi tipi: da quelli convettivi che si sviluppano quasi sempre nei pomeriggi estivi, che hanno anche aspetti particolari come la grandine – ma che non portano ad effetti al suolo e quindi ad allerta – a quelli forti, organizzati e stazionari, che purtroppo per il territorio su cui si scatenano possono avere conseguenze devastanti. In questa categoria rientrano le ultime alluvioni che hanno riguardato la Val di Vara e le 5 terre, Genova e Chiavari. Da ottobre 2015 questi fenomeni si indicano con l’allerta arancione per temporali” proseguono gli esporti che precisano in quali situazioni vengono emanati gli stati di allerta: “Quando le uscite modellistiche indicano fattori per cui potrebbero verificarsi localizzate conseguenze al suolo causate da instabilità, si emana l’allerta gialla per temporali che, per fortuna, a volte si scaricano in mare”.

“L’allerta gialla per temporali avvisa su possibili conseguenze al suolo dovute a un’alta probabilità che si verifichino fenomeni forti: per la natura stessa del fenomeno, copre un’area molto più vasta di quella effettivamente interessata dalle precipitazioni. Qualche giorno fa, l’intera Francia era in giallo per temporali; nel weekend, secondo la Protezione Civile nazionale, praticamente tutto il centro nord Italia. Proprio la natura del fenomeno fa si che non debba piovere sempre e ovunque. Anzi, soprattutto nel caso di temporali primaverili o estivi, è norma che il sole faccia capolino, come è successo anche nel corso dell’ultima allerta gialla in Liguria” concludono da Arpal.

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