Savona. E’ bastato che un lettore, ieri mattina, firmandosi “Sere”, inviasse tramite il nuovo sistema (riservato agli utenti registrati) due immagini di altrettanti cassonetti, in via Fiume e via dei Cambiaso. La redazione ha pubblicato il contributo e l’ha condiviso su Facebook: in poche ore sull’account social del giornale e sull’indirizzo mail sono arrivate decine di fotografie, a testimoniare il degrado in cui versano alcune vie del quartiere di Villapiana.
Un autentico “tour della rumenta”, tra via Fiume e via Valletta, tra via Milano e via Verdi. Decine i cassonetti “immortalati” con accanto rifiuti ingombranti o mucchi di sacchetti. Si trova di tutto: mobili smontati, sedie, materassi, addirittura interi divani. Mentre i cumuli di spazzatura portano in dote il tipico strascico di cattivi odori, bottiglie cadute e tutto ciò che, nella via in cui si vive, non si vorrebbe mai vedere.
Difficile capire dove finisca l’inefficienza del servizio di pulizia e dove cominci l’inciviltà degli abitanti: basta pensare al continuo abbandono di ingombranti, soprattutto in zone come via Valletta san Lorenzo, quando basterebbe invece rivolgersi al servizio gratuito di Ata. Certo in tanti sono stanchi del degrado in cui versa la zona. Lo testimonia la quantità di immagini giunteci in poche ore da diversi mittenti, che vanno a sommarsi alle centinaia ricevute in questi mesi; lo testimonia la politica, con i residenti di Villapiana che alle ultime elezioni hanno dato un segnale forte (nei seggi della zona si sono registrati i migliori risultati per M5S e Noi per Savona, così come alcuni degli scarti maggiori a favore di Caprioglio al ballottaggio).
E lo testimonia, soprattutto, un anziano signore che questa mattina, incurante di ruoli e istituzioni, si è tirato su le maniche e si è dedicato a potare le siepi. Una persona che, forse, ha visto la guerra, e che non ci sta a vedere il suo quartiere raggiungere certi livelli di trascuratezza. “Penso possa essere un esempio per tutti noi – ci scrive l’autore della foto – e per poter in qualche modo mostrare alla nuova giunta comunale come si sta riducedo questa che un tempo era una città bella, pulita e a misura d’uomo”.