Savona. Livio Di Tullio parla, Ilaria Caprioglio ascolta e prende appunti. Ecco l’inaspettato siparietto notato da alcuni savonesi oggi pomeriggio in un bar di Corso Italia, dove la neoeletta e l’ex vicesindaco si sono incontrati dando subito il via a pettegolezzi e illazioni.
Un primo caffè “galeotto” era stato consumato pochi giorni fa, ma in quel caso (almeno a detta degli interessati) si era trattato di pura cortesia: il bar, infatti, era quello affianco all’abitazione in cui Di Tullio si stava trasferendo. Questa volta, invece, dietro l’innocente caffè pare proprio esserci qualcosa di più: l’incontro infatti sarebbe stato più lungo del precedente, e i ben informati parlano di un dialogo fitto tra i due con tanto di “blocco degli appunti”.
Tante, ovviamente, le chiavi di lettura in una fase così “bollente” come quella del post-voto. Tra chi nel Pd insinua un “tradimento” di Di Tullio, chi immagina già scenari fantascientifici con Caprioglio pronta a offrire una “poltrona” all’ex rivale e chi, più goliardicamente, ironizza sulla “galanteria” del buon Livio nei confronti di una bella donna, le voci nel pomeriggio savonese si sono sprecate.
A far rientrare tutto nel ranghi della ragionevolezza ci pensano i diretti interessati, ma le due versioni sono lievemente differenti. Caprioglio riduce tutto ad una semplice coincidenza: “Stavo andando al prolungamento a prendere mia figlia alla spiaggia per portarla a nuoto sincronizzato – racconta – Livio era seduto al bar e ci siamo messi a scherzare sul caffè precedente. Così ha deciso di offrirmene un altro, in attesa di essere avvistati. Non abbiamo parlato di cose amministrative”.
Di Tullio, invece, ammette qualcosa di più: “Io non ho più alcuna ambizione amministrativa, mi ero fatto da parte dopo le primarie e a maggior ragione sono fuori dal giro adesso. Smentisco quindi qualsiasi ipotesi di collaborazione ‘operativa’ (tradotto: nessuna poltrona, ndr). Però il bene di Savona per me viene prima di tutto, e sono sempre a disposizione se qualcuno vuole parlare con me per avere consigli. Sarò pronto a criticare la nuova amministrazione quando sbaglierà, ma allo stesso modo sarò sempre pronto ad aiutare, al di là dello schieramento, per il bene di Savona”.
Una frase ben più “sibillina” di quella di Caprioglio, che fa intuire come quantomeno uno scambio di vedute, oggi pomeriggio, possa esserci stato. D’altronde Di Tullio è ormai, politicamente parlando, un “uomo libero”; e uscendo per un momento dalle “logiche” elettorali, non sarebbe così strano se il nuovo sindaco di Savona, alla sua prima esperienza amministrativa, dovesse chiedere qualche consiglio pratico all’ex vicesindaco…