Savona. In città è tornata in azione la banda delle chiavi bulgare. Ha agito in via Guidobono, in pieno centro cittadino. Un furto che per le modalità assomiglia moltissimo ad altri colpi già messi a segno in altri quartieri del capoluogo di provincia.
I malviventi hanno approfittato dell’assenza dei proprietari, visto che marito e moglie erano al lavoro e la figlia a scuola. Quindi, con tutta calma, con una chiave bulgara sono riusciti ad aprire la porta blindata e ad entrare nell’abitazione. Hanno messo la casa sottosopra, rovistando neu cassetti e negli armadi. Un’azione molto meticolosa pianificata per rubare gioielli e denaro. Quindi, una volta arraffato il bottino, si sono allontanati.
Le indagini non si presentano facili. I proprietari hanno avvisato la polizia, ma i ladri non hanno lasciato tracce. Identificarli non sarà semplice. L’abitazione è dotata di una porta blindata e anche in questo caso sulla serratura non c’era alcun segno di effrazione. La polizia scientifica sta confrontando il risultato dei vari sopralluoghi anche in altri alloggi svaligiati per capire se si possa trattare di una o più bande in azione sotto la Torretta. L’unica certezza è che i malviventi potrebbero utilizzare una “chiave bulgara” per aprire la serratura, così chiamata perché si dice che l’avessero inventata gli 007 bulgari durante la Guerra fredda per intrufolarsi nelle case dei dissidenti o nelle ambasciate.