Brutta storia

Savona, aggredito un membro del Gruppo Antipolitico Savonese: “Ostilità verso di noi”

L'uomo è stato immobilizzato e picchiato da cinque sconosciuti nel parco delle Ammiraglie

Savona. “Nel tardo pomeriggio è successo un fatto gravissimo: intorno alle 19, nel parco antistante la stazione ferroviaria di Savona, un nostro attivista, Andrea Andriola, era tranquillamente seduto su una panchina intento a messaggiare con il cellulare in pieno giorno quando è stato aggredito da un ‘command’o di almeno 5 persone”. A darne notizia è il portavoce del Gruppo Antipolitico Savonese, Ned Taubl.

Il Gruppo, nato sulle “ceneri” del movimento dei Forconi come forza di protesta, ben presto si è trasformato in un “gruppo di solidarietà” che ha l’obiettivo di identificare ed aiutare le persone in difficoltà a causa dei rovesci della vita. Ex operai diventati senzatetto, persone sotto sfratto: questi sono oggi i casi di cui si occupa il Gruppo, mentre la protesta è ormai un ricordo. Per questo è difficile individuare le ragioni di un’aggressione che, al momento, è senza spiegazioni.

“Il tutto è successo improvvisamente, senza segnali – spiega Taubl – sicuramente un atto premeditato. Senza proferire parola lo hanno immobilizzato alle spalle, tanto violentemente che ha le braccia livide: almeno due persone lo hanno quindi bloccato mentre altri aggressori sono sopraggiunti colpendolo violentemente e ripetutamente sul viso e sulla tempia. A quel punto gli aggressori sono fuggiti, e come loro i testimoni presenti sulla scena”.

“Subito sono intervenute le forze dell’ordine, e non risultano mancanti né il portafoglio né il cellulare – svela il portavoce – Quindi la nostra preoccupazione è grande perché Andrea non ha nemici; e ultimamente abbiamo segnalato minacce rivolte a persone che abbiamo aiutato nella solidarietà… Andrea tra l’altro ha rappresentato il Gruppo Antipolitico nell’intervista a Cucovaz andato in onda sulla Rai lo scorso 23 maggio”.

“Stiamo avvertendo un clima di ostilità verso le nostre attività legate al gruppo – avverte Taubl – speriamo che questi timori siano infondati… comunque auspichiamo in un pronto intervento ed indagine delle forze dell’ordine anche perché il parco in questione è molto frequentato da mamme con i bambini ed aggressioni di questo tipo non sono tollerabili in una società che si ritiene civile. Al nostro amico Andrea è andata bene, poteva andare molto peggio… porterà i segni sul corpo ma anche nell’anima per un fatto ingiustificato e misterioso”.

In conclusione, un appunto negativo sul Pronto Soccorso dell’Ospedale San Paolo: “Hanno deciso di non tenere Andrea sotto osservazione almeno per la notte, nonostante lamentasse enormi dolori e nausea. I grossi ematomi avrebbero meritato almeno la somministrazione di antidolorifici che non sono stati somministrati, e siamo stati costretti, una volta accompagnato a casa il nostro attivista, a chiamare la guardia medica per la prescrizione di farmaci appositi”.

Sull’episodio è arrivata la solidarietà di Ilaria Caprioglio: “A nome mio e della coalizione che rappresento, esprimo la massima solidarietà ad Andrea Andriola, vittima di una aggressione ingiustificabile. Questi atti sono gravissimi: non è ammissibile che possano accadere nella nostra città. Vicinanza e solidarietà, con l’auspicio che i responsabili vengano presto identificati dalle forze dell’ordine e consegnati alla giustizia”.

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