Crollo

Paura in porto a Savona per il crollo del braccio di una gru

Indagini della Capitaneria di Porto sull'incidente

pontone dragaggio
Foto d'archivio

Savona. Durante i lavori per il dragaggio dei fondali nell’area marina di fronte al porto di Savona il braccio mobile di una gru, di circa 12 metri, ha ceduto, finendo in mare. Illesi il manovratore delle gru e i cinque operai che stavano lavorando su una piattaforma.

Sul posto è intervenuta la Guardia Costiera che ha svolto i primi accertamenti sull’incidente, che solo per un caso fortuito non ha provocato feriti e maggiori danni. Secondo quanto appreso a provocare l’incidente il possibile allentamento di uno dei cavi.

L’intervento riguarda un’area di circa ventimila metri quadrati si dragheranno 20 mila metri cubi di sabbia per portare i fondali dagli attuali -8,5 metri a -9,5. Le operazioni, che hanno preso il via con una obbligatoria attività di bonifica bellica risultata negativa, avranno una durata massima di 5 mesi ma potrebbero terminare con anticipo essendo unicamente vincolati dal traffico navale: le operazioni commerciali, infatti, avranno la priorità e non subiranno alcun ritardo.

I lavori di dragaggio si sono resi necessari per creare maggiore spazio per le manovre di accosto delle grandi navi da crociera dirette al terzo accosto. Il materiale dragato dai fondali sarà riversato in mare nell’area Darsena Alti Fondali dove la profondità dei fondali è di -30 metri.

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