Albenga. “Ignorante” e “arrogante”. Non si può dire che il parlamentare ingauno Franco Vazio abbia scelto parole gentili per etichettare Sonia Viale, l’assessore regionale alla Sanità “rea” di aver deciso la fine della sperimentazione per Gsl ma, soprattutto, di non aver fino ad oggi fornito alcuna indicazione chiara sul futuro del reparto di Ortopedia al termine del contratto in essere con l’azienda privata.
Indicazioni che i sindaci del territorio, di ogni schieramento politico, hanno richiesto a gran voce e a più riprese: l’unica risposta arrivata finora da Viale, però, è stata ritenuta “incomprensibile” e “fumosa” dai primi cittadini, che hanno convocato d’urgenza un incontro all’Auditorio San Carlo sperando in risposte chiare. Invano: all’incontro c’erano tutte le parti in causa, dai sindaci ai lavoratori ai rappresentanti dell’azienda, ma non la Regione, l’unica che avrebbe potuto far dissolvere la nebbia.
Alle nuove proteste Viale ha finalmente risposto, impegnandosi a “rendere operativa una soluzione, con la garanzia di servizio e di occupazione, per il prossimo settembre” (ossia al termine del contratto con Gsl, che è stato prorogato di un mese). Nel suo messaggio, però, l’assessore ha utilizzato anche parole dure: “Se i sindaci e taluni politici rinunceranno a fare confusione e ad agitarsi, Regione Liguria conta di trovare una soluzione finalmente seria. Se invece continuano a disturbare il conducente, il rischio è di imboccare una strada inconcludente e per alcuni anche rischiosa“.
Dichiarazioni che, secondo Franco Vazio, sono “larvate ed inqualificabili minacce“. Da qui la decisione di replicare con una lettera aperta dai toni sicuramente decisi. “Preoccupato e sbalordito intendo contestarle con chiarezza la sua ignoranza ed arroganza – attacca il parlamentare – Ignorante perché ignora che il il reparto Ortopedia di Albenga ha numeri che testimoniano la sua eccellenza: 2.738 interventi chirurgici nel 2014, 2.616 nel 2015, 774 nei primi 4 mesi del 2016, ottavo reparto in Italia e primo in Liguria per attività Artroscopica sul ginocchio, numeri 8 volte superiori a quelli del San Martino e 6 volte a quelli del Galliera di Genova. Ignorante perché ignora che il centinaio di lavoratori dipendenti e professionisti che operano nel reparto di Albenga, facendo risparmiare alla sanità ligure milioni di Euro, sono un vanto per la nostra comunità ed hanno ottenuto le più alte certificazioni da parte di Enti specializzati e giudizi di eccellenza da parte dei pazienti. Ignorante perché ignora che con questa indolenza nel decidere sta mettendo in ginocchio l’economia dell’indotto dell’Ospedale di Albenga e quindi del ponente savonese”.
“Arrogante – prosegue Vazio – perché, senza alcun rispetto istituzionale, tratta Sindaci e Amministratori legittimamente eletti come figurine prive di intelligenza che dovrebbero solo inchinarsi alle sue unilaterali e ignote decisioni, pena minacce di conseguenze ‘…rischiose…’. Gentile Signora Viale, si sbaglia, i nostri Sindaci ed Amministratori, hanno la schiena dritta e le sue minacce fanno solo sorridere“.
“Non bisogna chiudere il reparto di Ortopedia di Albenga e con esso l’Ospedale – ammonisce Vazio – serve subito un bando trasparente a cui tutti possano partecipare e nel frattempo una proroga per il tempo strettamente necessario al suo svolgimento. Se pensa di favorire la fuga di soldi, investimenti e professionalità verso la sua amica Lombardia, patria di una sanità opaca ed intrisa di inchieste, troverà tutta la nostra comunità, senza distinzioni per appartenenze politiche, pronta a combattere fino in fondo per impedirlo. La invito quindi a riflettere con un briciolo di umiltà per il bene della Liguria, sperando che autorevoli consiglieri regionali della sua maggioranza, sino ad oggi colpevolmente muti, vogliano aiutarla a comprendere e superare i suoi errori”.