Loano. Salvo sorprese, sarà resa nota domani la distribuzione delle deleghe ai cinque assessori che compongono la nuova giunta del riconfermatissimo sindaco di Loano Luigi Pignocca. Questa sera il primo cittadino e i membri della sua maggioranza si incontreranno per discutere gli ultimi dettagli e ratificare definitivamente la suddivisione degli incarichi.
Nonostante manchi ancora l’ufficialità, negli ultimi giorni sono circolate alcune voci (alcune fondate, altre meno) su quelli che potrebbero essere i possibili compiti degli assessori Luca Lettieri, Remo Zaccaria, Enrica Rocca, Manuela Zunino e Vittorio Burastero.
A Lettieri, che è stato anche nominato vice-sindaco, dovrebbero andare servizi sociali e attività produttive (incarichi che ricopriva già nella passata amministrazione). Zaccaria dovrebbe conservare lavori pubblici, turismo e sport e protezione civile. Enrica Rocca, che di professione fa la commercialista, dovrebbe avere tributi, finanze e bilancio, ma anche cultura e scuola e polizia municipale (in precedenza la prima era di Zaccaria, la seconda e la terza di Lettieri).
Zunino dovrebbe andare a ricoprire la delega all’ambiente e un assessorato “speciale” come quello alla raccolta differenziata: Loano, infatti, si sta preparando allo storico passaggio al nuovo sistema di raccolta dei rifiuti e di certo un assessore “specializzato” sarà in grado di vigilare con più attenzione sul tema.
Ancora, Burastero dovrebbe mantenere l’incarico all’edilizia privata che già ricopriva nella prima giunta Pignocca. Il primo cittadino, in ultimo, dovrebbe tenere per sé il demanio.
Capitolo presidente del consiglio: tenendo buono il “criterio” sulla base del quale sindaco ha nominato gli assessori (entrano in giunta i primi eletti), la carica dovrebbe andare alla geologa Luana Isella. Tuttavia, viste le sue competenze particolari è possibile che il sindaco conceda la presidenza del consiglio a Gianluigi Bocchio, già capogruppo di Forza Italia nello stesso parlamentino loanese.
A questo punto Isella potrebbe ottenere qualche delega strettamente legata alla sua attività, come quella alla tutela del territorio o magari alla protezione civile.
Qualche delega potrebbe essere assegnata anche ai consiglieri. Al momento, l’unica ipotesi sufficientemente fondata è quella che vorrebbe Francesca Mangiola incaricata di gestire l’ufficio relazioni con il pubblico. Sarebbe una carica per certi versi “ereditaria”: il padre di lei, Saverio, era stato consigliere comunale nella seconda giunta di Angelo Vaccarezza e aveva ricoperto per un periodo la delega alle relazioni con la cittadinanza.