Anche la Provincia di Savona, con voto unanime, si schiera contro al chiusura di Gsl ad Albenga e la decisione dell’assessore regionale alla sanità Sonia Viale: “La montagna ha partorito un topolino…E non si può non rilevare che, come oramai è da tradizione per l’argomento, apprendiamo le decisioni dell’assessore regionale Viale in merito alla Gsl dalle agenzie di stampa e in particolare dai quotidiani online al venerdì sera o dai giornali cartacei al sabato mattina, quando non è possibile consultare gli atti deliberativi pubblicati sui siti istituzionali perché stranamente secretati nei week end” affermano il presidente della Provincia di Savona Monica Giuliano e i consiglieri provinciali Giulia Tassara, Eraldo Ciangherotti e Alessandro Bozzano.
“E così leggiamo che il reparto di Ortopedia di elezione dell’Ospedale Santa Maria di Misericordia chiude il 31 luglio senza proroga – nonostante un nuovo contratto siglato a fine dicembre 2015 e concesso dall’Assessore Sonia Viale – e con una interruzione dell’attività lavorativa, con dipendenti a casa, nell’attesa dei tempi logistici per il bando del nuovo soggetto che gestirà il progetto di contenimento delle fughe ortopediche in Lombardia e Piemonte. Tutti noi abbiamo detto che in tutta questa vicenda gestita in maniera imprevista e improvvisata, l’unica cosa che ci sta a cuore è, oltre al futuro dell’Ospedale di Albenga, il personale sanitario dipendente e libero professionista, che là dentro al Gsl ha lavorato in questi anni con grande professionalità. Professionalità per altro attestata non solo dai risultati scientifici ma anche dall’opinione di tanta gente, oltre 10.000 pazienti, operati dal 28.11.2011 ad oggi”.
“In Consiglio comunale ad Albenga, è stato votato all’unanimità un ordine del giorno a tutela del servizio di Ortopedia protesica di Albenga, in cui il gruppo comunale di Forza Italia ha addirittura chiesto al sindaco Cangiano di emendare la proposta di delibera per chiedere all’assessore regionale di inserire espressamente, nel bando di gara, la clausola sociale a salvaguardia dei lavoratori in capo a Gsl. Oggi apprendiamo, stando alle dichiarazioni fumose dell’assessore Viale, l’improbabilità di questa tutela perché l’interruzione del servizio dal 1 agosto fino all’assegnazione del nuovo gestore del servizio, va ad inficiare questa clausola sociale”.
“Le perplessità, che possa essere garantita la clausola sociale senza la proroga sono elevate. La clausola sociale, infatti, è un vincolo che viene inserito per garantire la continuità delle prestazioni ed i lavoratori che le stanno eseguendo ed è quindi stata usualmente applicata in situazioni che non presentavano discontinuità. Non si capisce come possa essere applicata la clausola sociale nel caso in cui il rapporto tra Asl 2 e Gsl venga interrotto al 31 luglio. In tal caso, infatti, non vi sarebbe nessuna prestazione di servizio da proseguire e quindi nessun rapporto da tutelare attraverso l’applicazione della clausola sociale promessa. Oltre a questo l’interruzione del rapporto impedisce di poter effettuare una programmazione degli interventi e dei preparatori, provocando così un’inevitabile fuga dei chirurghi che attualmente operano al primo piano del Santa Maria di Misericordia di Albenga” aggiunge Palazzo Nervi.
“Non effettuare una proroga tecnica in attesa dell’aggiudicazione della gara significa quindi non avere la continuità delle prestazioni essenziale per la piena applicazione della clausola sociale e significa obbligare i chirurghi a programmare le sedute operatorie fuori regione Liguria, perdendo tutte le professionalità e le competenze ora presenti sul territorio ingauno. Questa è una incomprensibile contraddizione che va contro allo stesso contratto stipulato a gennaio scorso e che aveva come oggetto proprio il “recupero della mobilità passiva extraregionale nella disciplina dell’ortopedia di elezione”.
“I tempi dallo scorso ottobre 2015 ci sarebbero stati eccome per non trovarci a fine giugno con un bando di gara ancora da far partire! Questo è incomprensibile e sintomo di una gestione improvvisata. Siamo certi che anche la Lega nord albenganese sarà sempre al nostro fianco per difendere, tutti insieme, la sanità dell’Ospedale di Albenga contro la privatizzazione e a favore di tutti i dipendenti, compresi gli operatori del Gsl”.
“Consiglieri regionali, sindaci, assessori e consiglieri comunali del nostro territorio non meritano questo trattamento così umiliante che in diverse occasioni li ha tenuti fuori dalla porta ed esclusi dai tavoli di confronto per evitare le fastidiose richieste di chiarimenti che tutti loro avrebbero potuto rappresentare” concludono presidente e consiglieri provinciali.