Albenga: “Non esiste un solo motivo che possa giustificare la perdita del posto di lavoro per gli oltre 50 lavoratori del Gsl di Albenga”. E’ questa la convinzione dei membri della segreteria provinciale della Fp-Cgil di Savona, che a distanza di pochi giorni dall’annuncio della Regione di indire una nuova gara per l’affidamento del reparto di ortopedia dell’ospedale Santa Maria di Misericordia non trovano una ragione valida dietro la scelta di interrompere l’accordo con l’azienda privata.
“Non si tratta di un problema determinato da una crisi aziendale o da contrazione nell’attività lavorativa – fanno notare i sindacati – Infatti anche nel mese di giugno si sta lavorando a pieno regime, garantendo il servizio per cui era stata avviata la sperimentazione. Non si tratta, neppure, di ragioni organizzative visto che l’unità è, oggi, pienamente funzionante ed operativa: l’equipe medica e tutto il personale stanno continuando a garantire e svolgere, pur in una difficilissima situazione di incertezza che dura da mesi, l’attività prevista”:
“Tutto ciò senza entrare, volutamente, nel merito di questioni ugualmente importanti che troveranno altre sedi naturali di discussione e che riguardano i tempi di risposta e la qualità dell’offerta per i pazienti liguri prima indirizzati verso la struttura albenganese”.
“Già a dicembre – aggiungono dalla Fp-Cgil – le organizzazioni sindacali si erano dichiarate disponibili ad un confronto aperto per discutere qualunque soluzione purché in presenza di continuità operativa e di garanzie per gli addetti da esplicitare chiaramente tramite clausole sociali da inserire nelle procedure di riassegnazione. Prendiamo, invece, atto che il confronto non c’è stato e che la Regione, nonostante gli impegni assunti a dicembre, ha semplicemente comunicato la decisione di sospendere l’attività determinando, di fatto, il licenziamento dei lavoratori senza alcuna certezza neppure rispetto ai reali tempi di riassegnazione dell’attività stessa”.
“Al di là di qualche debole motivazione formale, francamente molto opinabile, resta il fatto che la Regione Liguria ha adottato scelte e tempi che certamente portano al licenziamento di oltre 50 lavoratori ai quali oggi nessuno può realmente garantire una occupazione futura. Su questo, per quanto ci riguarda, le responsabilità sono ben chiare. E, per favore, non ci si venga a parlare nello stesso momento in cui si stanno delineando dei licenziamenti, di prospettive legate a progetti futuristici, magari attraverso una esternalizzazione complessiva dell’ospedale di Albenga a favore di privati, in grado non solo di recuperare quei posti di lavoro ma, addirittura, di rappresentare ulteriori opportunità di sviluppo”.
“Lo abbiamo già sentito tante, troppe volte: sinceramente, ci siamo stancati di ripetere in ogni occasione che alle persone servono gli atti concreti oggi e non buoni intenti per il domani”.
Domani i sindacati saranno in Regione per discutere degli ammortizzatori sociali dei quali dovrebbero beneficiare i dipendenti dell’azienda: “Il sindacato ed i lavoratori tenteranno fino all’ultimo di evitare i licenziamenti: anche e soprattutto per questo domani una delegazione di lavoratori di Gsl si recherà in Regione per portare e sostenere, ancora una volta, le proprie istanze”.