Savona. L’annuncio è arrivato a mezzanotte e forse è sfuggito ai più perché è giunto al termine di una giornata particolarmente intensa come è stata quella lunedì scorso, il “day after” delle amministrative di Savona.
Il dato, però, uno solo: a partire luglio da luglio in provincia di Savona potrebbero aprire due nuovi centri di accoglienza per i profughi. L’annuncio, in verità passato quasi inosservato, è arrivato lunedì sera scorso, nel corso dell’ultima puntata di “Quinta Colonna”, tramissione di Rete4 condotta da Paolo Del Debbio.
A gestirli dovrebbe essere la Multicons dell’imprenditore Stefano Mugnaini, azienda toscana che opera, tra gli altri, anche nel “settore dei profughi” accedendo ai bandi pubblicate dalle prefetture italiane per ricercare soggetti che si prendano in carico la macchina dell’accoglienza degli immigrati giunti nel nostro paese.
La Multicons ha in mano già diverse strutture simili in Toscana (dodici nella provincia di Firenze, due in quelli di Massa Carrara) e a luglio dovrebbe inaugurarne altri tre in provincia di Arezzo e altri due, come detto, nel savonese.
L’ipotesi è tutt’altro che campata per aria e viene confermata (anche se con le dovute cautele) dallo stesso Mugnaini. Quando Del Debbio chiede conferma del fatto che a luglio aprirà anche a Savona e Arezzo, l’imprenditore risponde semplicemente: “Molto probabilmente sì”.
Nella provincia di Savona, dunque, dovrebbero trovare spazio altri due centri di accoglienza, che si uniranno alle già diverse strutture (come quelle di Varazze e della Valbormida) che già in passato e ancora oggi si occupano di offrire rifugio ai profughi arrivati nel nostro paese in fuga da situazioni di grave emergenza.
In questo caso, però, si attendono novità da parte delle istituzioni, che oltre a confermare l’effettiva fondatezza dell’ipotesi dovranno anche indicare quali saranno i siti scelti per le nuove strutture.