Caso politico

Divieto di balneazione nelle “Sla” ad Alassio, Galtieri contro Canepa: “Affermazioni stralunate”

Il sindaco aveva parlato di "situazione che ha procurato allarme tra turisti e addetti ai lavori", Galtieri replica: "E' in palese difficoltà"

spiaggia alassio

Alassio. “E’ di tutta evidenza che il danno economico e d’immagine arrecato alla Città da questi ingiustificati ritardi e agli operatori sia da ascrivere solo e unicamente a questa amministrazione. Questa sì, caro sindaco Canepa, è la vera pagliacciata che non aiuta il nostro turismo e lo sviluppo del territorio”. E’ dura al replica di Angelo Galtieri, capogruppo di “Insieme X”, alle parole del sindaco Enzo Canepa in merito al presunto divieto di balneazione nelle “Sla”.

Premessa: nelle spiagge libere attrezzate di Alassio non è garantita la sorveglianza, dato che la gara per l’assegnazione del servizio è ancora in corso. Questa mattina è apparso un cartello che vieta la balneazione in quei tratti di arenile di Alassio: un cartello che, secondo Canepa, è falso. “Tra la notte del venerdì e la mattina del sabato, ignoti hanno posizionato i cartelli di divieto – ha spiegato a IVG.it – si tratta di segnaletica falsa, che usa impropriamente lo stemma del Comune di Alassio. Un gesto grave, che condanniamo: ha procurato allarme tra turisti e addetti ai lavori, arrecando danno alla città e alla sua economia”.

Parole a cui ha deciso di replicare Galtieri: “Spiace leggere e soprattutto commentare certe dichiarazioni maldestre ma letto quanto dichiarato dal Dott. Enzo Canepa, sindaco pro tempore, è obbligo morale oltreché politico replicare a queste artate affermazioni. Canepa dimentica alcuni aspetti fondamentali: allarme e sorpresa l’ha generata la sua amministrazione, sempre cronicamente in ritardo su tutto o quasi, non avendo ancora definitivamente assegnato il bando per le n.8 Sla ( Spiagge libere Attrezzate) comunali a stagione balneare 2016 già iniziata come da Ordinanza balneare vigente n.209 del 22 giugno 2015, che all’art. 2 – REGOLE DI APERTURA recita come segue:

A) Apertura dello stabilimento balneare e della spiaggia libera attrezzata durante la stagione balneare
• La stagione balneare compresa tra il 1° maggio ed il 30 settembre di ogni anno;
• Dal 1 giugno al 15 settembre lo stabilimento balneare e la spiaggia libera attrezzata devono obbligatoriamente essere aperti al pubblico, allestiti con tutte le opere/strutture previste dalla concessione demaniale marittima e devono assicurare un totale funzionamento ai fini balneari. In tal caso dovranno essere osservate le prescrizioni in materia di sicurezza di cui alla vigente Ordinanza dell’Ufficio Circondariale Marittimo;
• Lo stabilimento balneare e la spiaggia libera attrezzata devono rimanere aperti ai fini balneari almeno per tutto il periodo come sopra individuato, possono ampliare tale periodo rimanendo aperti ai fini balneari per un periodo piu lungo fino al raggiungimento del periodo massimo coincidente con la stagione balneare”.

“Sarebbe piu opportuno politicamente e amministrativamente parlando – tuona Galtieri – che il sindaco Canepa si preoccupasse di capire quali siano le recondite motivazioni, se ve ne sono, per cui la sua amministrazione si è ridotta oltre ogni limite, addirittura oltre l’inizio della stagione balneare per ricevere ed esaminare le buste dei partecipanti al bando per le n.8 Sla, le spiagge libere attrezzate comunali, nella completa inosservanza della Ordinanza di disciplina delle attività balneari vigente che stabilisce date e modalità precise da osservare, ma si sa che per i “potenti” spesso le regole che si applicano ai comuni mortali non valgono, ma si interpretano”.

“Giova oltremodo ricordare – prosegue il capogruppo di minoranza – che il 09 febbraio 2016 ha rigettato proprio la mozione N. CC/9/2016 presentata dal nostro Gruppo consiliare “Insieme X” avente ad oggetto: “Gestione spiagge libere attrezzate e chiosco zona Sant’Anna” che chiedeva, per l’appunto, l’immediata attivazione di tutte le procedure atte alla preparazione del bando di gara relativo alle Sla del Comune, onde evitare di incorrere in imbarazzanti quanto dannosi ritardi, come è poi regolarmente accaduto. Onestà vorrebbe che fossero il sindaco e l’amministrazione a scusarsi con la Città, i cittadini e soprattutto i turisti, che qui ad Alassio sono venuti, in questo primo ponte d’inizio stagione balneare, trovando questa deprimente quanto inaccettabile situazione, per l’incompetenza mostrata”.

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