Critiche

Discarica Varazze, la minoranza: “Questione vaga e nessun piano finanziario”

Dopo il consiglio comunale "Varazze la tua città" accusa la giunta Bozzano: "Discorsi da pre-campagna elettorale"

discarica Varazze Ramognina

Varazze. Nella serata del 7 giugno a Varazze si è svolto il Consiglio comunale, chiesto dai gruppi di minoranza, per discutere sulla discarica della Ramognina e sulla raccolta differenziata. “Temi di cui il sindaco e la giunta non hanno discusso con la città – accusano Paola Busso e Davide Petrini di ‘Varazze la tua città’ – motivo per il quale abbiamo richiesto questo consiglio”.

“Sulla raccolta differenziata – spiegano i due consiglieri comunali – abbiamo portato le nostre posizioni: chi svolge l’azione di controllo? Non per punire i cittadini che compiono qualche errore ma per fare in modo che gli obiettivi vengano raggiunti. Ad oggi non c’è un sistema certo di controllo ed è da questo che dipende la riuscita di tutto il progetto della differenziata, questo ci dispiace perchè crediamo che ciò quantomeno rallenterà tutto il percorso. Anche la tempistica scelta per partire ha dimostrato grande inefficacia: in piena stagione turistica parte il servizio nel centro città e non solo, si sovrappongono le necessità e le difficoltà di cittadini, turisti e operatori economici”.

“Venendo al tema della discarica – proseguono – che ha un peso rilevante nella città per le implicazioni ambientali e per i risvolti economici, il punto nodale che abbiamo posto era la necessita che il Sindaco chiarisse quali sono i compiti del gestore e quali quelli del nostro Ente al momento della chiusura della discarica e per la post gestione. Dalle parole dell’Assessore e del Sindaco è stato chiaro che la questione è ancora vaga: il gestore ha dei compiti (copertura e coltivazione della zona), ma non è certo se, come e quando li porterà a termine”.

Per quanto riguarda i costi che il Comune dovrà sostenere, infine, “non esiste un piano finanziario attuale – sostengono Busso e Petrini – ma ci si rifà a delle stime del 2008. Per l’utilizzo dell’area una volta chiusa della discarica esistono solo idee vaghe. Insomma sulla discarica della Ramognina la questione è alquanto nebulosa e i discorsi del Sindaco sembrano quelli da pre campagna elettorale”.

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