Savona. Dopo quindici giorni di ricovero al San Paolo è stata dimessa oggi Lidia, la pensionata di 73 anni, di Savona, soccorsa da Francesco Zanardi, portavoce della Rete L’Abuso. E’ stata trasferita al Santuario dove sarà sottoposta ad un periodo di riabilitazione.
“Purtroppo però – dice Zanardi – la signora difficilmente tornerà in grado di camminare, quindi non sarà più autosufficiente e i problemi inizieranno una volta tornata a casa. Dovrebbe essere operata all’anca, ma ci sono problemi di vario genere, da quelli cardiologici a quelli del peso. La situazione è davvero complessa”.
La storia di Lidia ha un passato difficile. Non ha famiglia, fu adottata da piccola. Mamma e zia sono morte. A prendersi cura di lei è ora la Rete L’Abuso di Savona che ha presentato una denuncia all’autorità giudiziaria. “Tutto questo affinché si proceda contro i responsabili dello stato di salute della pensionata- L’abbiamo soccorsa in uno stato a dir poco pietoso e noi stessi ci siamo attivati per il trasporto e il ricovero in ospedale”.
Nel frattempo, i funzionari dell’Arte che gestiscono le case popolari, gli unici che in realtà non avrebbero l’obbligo di intervenire, si sono fatti carico di gestire il problema impegnandosi a sistemare l’appartamento della signora Lidia. “Saranno poi le nostre volontarie a ripulirlo in attesa, si spera, di un suo ritorno a casa. Lo stato di umore di Lidia per fortuna è buono. Povera donna continua a ringraziare per quello che abbiamo fatto per lei e per noi è una grande emozione vederla sorridere”, conclude Zanardi.