Provincia. “E’ andata bene ovunque. Peccato per Loano”. Il segretario provinciale della Lega Nord Paolo Ripamonti sintetizza così i risultati ottenuti dal suo movimento nei vari Comuni del savonese in cui ieri si sono tenute le elezioni amministrative.
Nel capoluogo la Lega ha ottenuto il 12 per cento dei voti, circa 8 punti in meno rispetto alle regionali dell’anno scorso: “Confrontare questi due dati non è corretto – sottolinea Ripamonti – Comunali e regionali sono due contesti diversi. Specie a Savona, dove c’è un elettorato molto territoriale. Certo, paragonando gli esiti di ieri a quello dell’anno scorso il dato non appare molto soddisfacente. Ma come detto sono due contesti assai diversi tra loro”.
“Il nostro 12 per cento, comunque, ha aiutato Ilaria Caprioglio ad arrivare al ballottaggio contro Cristina Battaglia. Questo il risultato che tutti noi auspicavamo, al di là della percentuale ottenuta dal nostro movimento, che comunque è stata molto superiore rispetto al passato. Parlando dei nostri candidati, poi, va sottolineato l’ottimo esito di Arecco, che ha ottenuto un gran numero di preferenze personali. Più in generale, va messo in rilievo il fatto che Ilaria Caprioglio ha ottenuto un 5 per cento di voti che sono del tutto liberi. Questo sottolinea il bisogno di novità di cui ha la città. E conferma il fatto che Ilaria Caprioglio è l’unica in grado di portarlo. Il vero dato su Savona, però, è l’esito di Cristina Battaglia: al posto suo, con numeri di questo genere io passerei 15 giorni tutt’altro che tranquilli”.
Allargando il discorso agli altri comuni della provincia, “siamo andati bene a Stella e a Balestrino, dove il nostro candidato Stefano Saturno è stato il primo degli eletti di tutte le liste. Siamo andati bene anche a Spotorno: Franco Bonasera non ha vinto, ma i voti e le preferenze che abbiamo ottenuto hanno costituiscono una sconfitta molto onorevole e di qualità. A Spotorno il problema è di carattere politico: i vecchi tromboni hanno fatto vincere Mattia Fiorini (al quale vanno le mie congratulazioni e i miei migliori auguri) ma meglio lui di Riccobene o Marcenaro che pur essendo di centro-destra è andato contro la Lega. Questa, in particolare, è una questione che dovrò affrontare con il mio direttivo nazionale”.
Insomma, la Lega “c’è” ovunque. Meno che a Loano, dove pure il Carroccio schierava ben tre candidati tra le fila della lista di Luigi Pignocca, sindaco di centro-destra riconfermato con il 60 per cento dei voti. Nessun leghista è risultato tra gli eletti: “Sono molto deluso – commenta amaramente Ripamonti – Il 60 per cento è in risultato eccezionale e proprio per questo il fatto che nessuno dei nostri sia risultato tra gli eletti è molto grave. Probabilmente i nostri rappresentanti non sono riusciti a instaurare il giusto rapporto con l’elettorato”.
Il primo leghista “uscito dalle urne” a Loano è l’ormai ex assessore al bilancio Mauro Averame, arrivato 14^ nella graduatoria parziale della lista di Pignocca: “Purtroppo ricoprire un incarico di questo genere non paga mai alle urne. Ma resta il fatto che si tratta di un risultato per nulla soddisfacente”.