Storico pannello

Albissola, restaurata l’insegna “Ferramenta” di Antonio Sabatelli

Venerdì l’inaugurazione dell’opera d’arte

FERRAMENTA

Albissola Marina. Venerdì 3 giugno alle ore 18, presso l’Antica Fornace Alba Docilia di via S. Grosso, verrà inaugurato il restauro dell’insegna “Ferramenta” di Antonio Sabatelli, un’importante opera d’arte da tempo non più fruibile dai cittadini albissolesi.

Sollevata dall’albissolese Mauro Baracco la vicenda nasce nel 2009: durante il trasferimento dell’Antica Ferramenta del Pozzo di Ferrando Alessandro nel nuovo negozio di via Repetto 62 venne rimossa l’antica targa in ceramica “Ferramenta” realizzata dallo scomparso maestro Antonio Sabatelli, fino ad allora insegna dell’antica ferramenta Berti.

Nei mesi successivi alla segnalazione di Baracco all’allora sindaco Vicenzi numerosi concittadini ed ospiti amanti di Albissola Marina e delle sue tradizioni uniti a personalità ed autorevoli artisti, anche esteri, ed a funzionari della Soprintendenza dei Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici, manifestarono interesse verso l’iniziativa e testimonianza della valenza storica ed artistica dell’opera in questione.

Negli anni, Alessandro Ferrando, consapevole della sua importanza storico-artistica per la vita culturale del paese, ha donato alla città il pannello Sabatelli.

L’assessore alla cultura Nicoletta Negro fin dall’inizio del suo mandato ha preso a cuore la vicenda e si è impegnata per recuperare le risorse finanziarie necessarie al relativo restauro.

Durante l’inaugurazione della mostra “Antonio Sabatelli, Genio e Libertà” che si è svolta a cura dell’Associazione Berzoini nella fortezza del Priamar di Savona fino a febbraio 2016, è stata lei stessa ad annunciare l’avvio dell’intervento di recupero dell’insegna, decidendone personalmente, di concerto con la Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio della Liguria, la nuova collocazione.

Lo Studio Checcucci restauri di Albisola Superiore, nella persona di Barbara Checcucci ha quindi curato nei minimi dettagli questo intervento di restauro conservativo, seguito dalla Soprintendenza stessa, con una mappatura completa dell’opera, la pulitura della superficie decorata ed il conseguente riassemblaggio delle tredici formelle di cui è composta l’opera riportate allo stato originale.

Proprio in questi giorni la targa è stata posizionata nei locali dell’Antica Fornace Alba Docilia di via Grosso, che a breve sarà riaperta al pubblico dopo la recente ristrutturazione, e lì rimarrà al riparo da intemperie e fruibile da cittadini e turisti.

Così il vicesindaco Nicoletta Negro: “Questa storia rappresenta la buona prassi a cui bisognerebbe tendere in ogni città. I cittadini hanno sollevato il problema, il proprietario ha deciso di donare l’opera e l’ente pubblico dopo averla acquisita ha deciso di restaurarla e darle una giusta collocazione nella Fornace Alba Docilia. Un gioiello restituito alla città grazie ad un ottimo lavoro di squadra”.

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