Via libera

Albenga, passa in consiglio la pratica del depuratore senza il rischio di sanzioni

Risolta una questione che avrebbe potuto comportare pesanti conseguenze per l'ente pubblico

consiglio comunale albenga 2016

Albenga. Albenga si allaccerà al depuratore di Borghetto Santo Spirito: questa la decisione assunta dal consiglio comunale che si è riunito ieri sera dopo un voto che si preannunciava “sofferto”, ma che ha visto la maggioranza tenere e approvare la pratica del depuratore.

Una scelta che evita non solo la pesante sanzione comunitaria che va dai 13 ai 15.000 euro al giorno, che avrebbe comportato un insostenibile onere per le casse comunali, con le inevitabili ricadute negative sui conti pubblici e sulle tasche dei cittadini, ma che rappresenta anche un atto di civiltà che porterà benefici alla città, alle categorie economiche, al turismo, che potrà finalmente “sventolare” nei prossimi anni la cartolina di un mare pulito.

Dopo i “balletti” e le mancate decisioni delle precedenti amministrazioni che di fatto avevano bloccato ed impedito ogni possibile soluzione, dopo la bocciatura del sito di Villanova d’Albenga, la patata bollente è passata all’amministrazione Cangiano che ha dovuto compiere un esame di realtà, cercare soluzioni per migliorare il progetto evitare le pesanti sanzioni, non perdere i finanziamenti e passare dalle parole ai fatti.

consiglio comunale albenga 2016

Il peso delle non decisioni passate e la certezza , in caso di mancata approvazione, di imminenti sanzioni, quale conseguenza dell’infrazione alle regole comunitarie, che impone ai comuni con popolazione superiore ai 15.000 abitanti di dotarsi di impianti per la depurazione delle acque a salvaguardia dell’ambiente e, non ultima, la certezza di perdere il finanziamento di 4.2 milioni di euro concessi dal Ministero a condizione che si rispettino le tempistiche, ha spinto con senso di responsabilità verso l’approvazione del nuovo progetto dell’impianto di laminazione per il collegamento al depuratore di Borghetto Santo Spirito.

Dopo la prima proposta, al progetto sono state apportate, grazie anche al fattivo contributo dell’amministrazione e della Soprintendenza, modifiche essenziali, con la riduzione dell’altezza e dell’impatto ambientale portandolo a dimensioni compatibili e paragonabili a quelle delle avanserre in aree agricole. Albenga quindi si potrà dotare finalmente di un impianto di depurazione.
.

Vuoi leggere IVG.it senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.