Provincia. Via libera da parte del Consiglio provinciale alla dimissione delle quote di Acts con il via al bando di gara per l’acquisizione delle quote da parte dei Comuni, sulla base dell’atto di indirizzo che era stato approvato, non senza polemiche, dall’assemblea dei sindaci di Palazzo Nervi.
Entro il 22 maggio i Comuni hanno tempo per presentare le proprie offerte, con l’obiettivo di mantenere pubblico il servizio di trasporto nel savonese, il 23 si aprirà ufficialmente il bando di gara. “Valuteranno le singole amministrazioni comunali sulla base dei bilanci e delle esigenze di servizio, d’altronde le scelte di riforma istituzionale non sono state volute da noi e la dismissione delle quote da parte della Provincia era un atto dovuto, un passaggio obbligato” chiarisce il presidente Monica Giuliano.
“Ora serve una azione di responsabilità da parte dei Comuni per garantire le risorse al trasporto locale, considerato che l’atto di indirizzo dei sindaci è quello di una governance pubblica del servizio in provincia”.
Tra i punti approvati dal Consiglio regionale anche la richiesta formale del nuovo piano industriale relativo alla fusione di Tpl e Acts: “E proprio sul piano industriale che si dovrà modellare il nuovo accordo di programma con i soci, ovvero gli stessi Comuni”.
E se la risposta dei Comuni non arrivasse, o arrivasse solo in parte, oppure la gara andasse deserta: “Saremo pronti ad un nuovo bando, con la parola che ritornerebbe all’assemblea dei sindaci: ripeto ora c’è un mandato, un atto di indirizzo e su quello lavoriamo”.
“In altre province italiane si è scelto altre strade: privatizzazioni ed esternalizzazioni, se vogliamo invece avere un servizio a natura pubblica la strada è stata tracciata” conclude il presidente della Provincia.