Vado Ligure. “Il tempo è veramente scaduto”. E’ questa l’amara constatazione che arriva da Maurizio Perozzi, delegato della Rsu della Tirreno Power di Vado Ligure, a margine della manifestazione che questa mattina sta vedendo i dipendenti della centrale termoelettrica vadese sfilare in corteo per le strade della cittadina rivierasca.
Secondo Perozzi, il tempo per salvare l’azienda (e soprattutto i suoi dipendenti) è ormai agli sgoccioli e occorrono azioni rapide e concrete: “Ormai gli ammortizzatori sociali stanno finendo e le promesse non sono state mantenute. Ora è necessario che gli azionisti diano un piano di riqualificazione industriale del sito e al tempo stesso Regione Liguria e il Governo si impegnino fortemente per quella che è un’area devastata dalla crisi come la provincia di Savona”.
Le prossime settimane potrebbero essere decisive. O forse no: “Dalle prossime settimane non ci aspettiamo più niente, se non ciò che riusciremo a ottenere solo ed esclusivamente con le nostre forze. Speriamo che ci possa essere l’impegno delle istituzioni in primo luogo e poi anche di Sorgenia e Engie, che sono i nostri azionisti di riferimento e devono dare un piano industriale”.