Incredulità e delusione

Savona, salta l’esercitazione dei pompieri per i bambini: “Troppo vicine le elezioni”

I vigili del fuoco hanno ricevuto da Roma il divieto di partecipare alla manifestazione

pompieropoli

Savona. Oggi nell’ambito della manifestazione “La città dei bambini”, tra le tante attività proposte, ci sarà “Pompieropoli”, l’evento organizzato dall’Associazione Nazionale dei vigili del fuoco per far conoscere l’attività del pompiere, ma anche per far cimentare i più piccoli con le varie fasi di un salvataggio: dallo spegnimento di un incendio all’uso dell’idrante. I vigili del fuoco però, per far divertire i bambini, avevano organizzato anche una maxi esercitazione che doveva impiegare diversi reparti, tra cui le unità cinofile.

A pochi giorni dall’evento però, direttamente da Roma, è arrivata la “doccia gelata”: il Ministero dell’Interno ha categoricamente vietato agli uomini del 115 di dare vita alla manifestazione pubblica. La motivazione? Ascoltandola non potrà che apparire singolare: “La città dei bambini” è troppo vicina alle elezioni comunali. La legge prevede infatti che gli appartenenti al comparto sicurezza dello Stato, per la par condicio, non possano manifestare a qualsiasi titolo nei trenta giorni precedenti le elezioni amministrative.

Per questo motivo i vigili del fuoco che avevano preparata da settimane la spettacolare esercitazione (che certamente avrebbe entusiasmato tutti i bambini presenti, ma probabilmente anche gli adulti) non potranno dare vita all’esercitazione programmata. Nonostante questo, i pompieri saranno comunque presenti in piazza Sisto IV.

Una scelta che ha lasciato l’amaro in bocca: “Purtroppo la politica si pone davanti a manifestazioni per beneficenza anche se si tratta di bambini..” commenta qualcuno sulla pagina dedicata all’evento. Anche tra i pompieri c’è delusione: “C’è chi aveva preso ferie, chi si era cambiato dei turni per non mancare. Invece anche quando si vuole fare qualcosa di positivo, in particolare per i bambini, succedono queste assurdità” si lascia scappare uno dei vigili del fuoco che doveva partecipare.

Le regole sono regole, per carità, ed è giusto che vengano rispettate. Davanti a situazioni come questa però verrebbe da chiedersi se forse, in certi casi, non sarebbe meglio usare il buon senso.

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