Savona. E’ stato celebrato oggi presso la Sala della Sibilla al Priamar il 164^ anniversario della fondazione della Polizia.
Hanno partecipato il prefetto, il vescovo, il sindaco e il presidente della Provincia di Savona, il procuratore della Repubblica, il presidente del tribunale e le massime autorità militari della Provincia, nonché il personale appartenente alla Polizia di Stato e dell’aministrazione civile dell’interno.
“La cerimonia – spiega il capo di gabinetto Molinari – è iniziata con la deposizione di una corona ai caduti della Polizia di Stato presso la sede della Qqestura ed è proseguita al Priamar con la lettura dei messaggi del presidente della Repubblica e del ministro dell’interno, e con l’indirizzo di saluto del questore, Giovanni Signer il quale ha illustrato l’attività svolta dalla Polizia di Stato della provincia nel corso dell’ultimo anno”.
La cerimonia si è poi conclusa con la consegna dei riconoscimenti ai poliziotti che si sono distinti nella loro attività nel corso dell’anno da parte del prefetto e del questore.
Sono stati consegnati encomi all’ispettore capo Antonio Abbruzzese, al sovrintendente capo Glauco Rabellino, al sovrintendente Alessandro Gigliotti, agli assistenti capo Luca Magnani, Giancarlo Siri e Alessandro Terrile “in servizio presso la Squadra Mobile, partecipavano, con intuito investigativo ed abnegazione, ad un’indagine di polizia giudiziaria che consentiva d’assicurare alla giustizia l’autore di quattro rapine consumate in danno di altrettanti esercizi commerciali”.
Un encomio e due lodi sono state consegnate rispettivamente all’assistenza capo Matteo Porrini e gli assistenti Capo Sandro Aprea e Diego Bichiri “in servizio presso la sezione di Polizia Stradale, evidenziando notevole determinazione operativa, partecipavano ad una attività di soccorso pubblico che assicurava il ritrovamento di un bambino di due anni, allontanatosi dalla propria abitazione e disperso in una zona boschiva”.
Una lode è stata consegnata al sovrintendente Vittorio Pisano “in servizio presso l’Ufficio di Polizia di Frontiera Marittima, partecipava ad una indagine di polizia giudiziaria, che consentiva di assicurare alla giustizia tre cittadini stranieri, resisi responsabili di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e di delitti contro la fede pubblica. Evidenziava, nella circostanza, notevoli professionalità e senso del dovere”.
Una lode è stata consegnata al sovrintendente Antonio Palermo e agli assistenti capo Fulvio Cantini, Floro Casalini e Luisa Iossa “in servizio presso l’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, Individuavano e traevano in arresto un individuo armato, autore di una rapina in pregiudizio di una donna, dando prova di tempismo nell’intervento”.

Altre lodi sono state concesse all’ispettore capo Antonio Abruzzese, ai sovrintendenti Glauco Rabellino e Alessandro Gigliotti e agli assistenti capo Luca Magnani e Alessandro Terrile “in servizio presso la Squadra Mobile, partecipavano, con impegno e professionalità, ad un’indagine di polizia giudiziaria che consentiva di trarre in arresto pubblico funzionario resosi responsabile di reati contro la pubblica amministrazione”.
Una lode è stata consegnata al sovrintendente Roberto D’Acquisto “in forza all’Upgsp del distaccamento servizio sicurezza e soccorso in montagna di Prato Nevoso, si distingueva per determinazione operativa e preparazione tecnica, nel soccorso di un bambino politraumatizzato a causa di un infortunio sulla pista da sci”.
Premi in denaro sono stati concessi agli assistenti capo Massimo Bernardis e Marco Castellana “in servizio presso il Commissariato di Alassio, assicuravano l’arresto di una persona responsabile della detenzione di 3,250 Kg di hashish, dando prova di intuito investigativo”.