All'attacco

Savona, Arecco trova il tallone d’Achille di Battaglia: “E’ Ata”

"Più si addentra nella conoscenza dei bilanci, più comprende che i primi anni di governo saranno ‘decisamente complicati’"

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Savona. “Durante il recente, ultimo, dibattito, confronto, tra candidati sindaci, è emerso chiaramente quale sia il punto debole della dott.ssa Battaglia: si chiama Ata”. A dirlo è Massimo Arecco consigliere della Lega Nord e candidato nella lista del Carrocio a sostegno di Ilaria Caprioglio.

“Lo si è compreso nel momento in cui Ilaria Caprioglio ha provocatoriamente domandato all’avversaria come avrebbe affrontato, nel caso di elezione, i problemi della raccolta rifiuti, della pulizia urbana e del bilancio della municipalizzata cittadina. La risposta non è pervenuta. Aggiungerei, ovviamente! Nella serata al teatro Chiabrera, in prima fila, nella platea, sedeva l’Assessore Luca Martino, uno dei principali sponsor politici della candidata ‘genovese’, nonché responsabile del settore bilancio e partecipate del Comune di Savona. Per intenderci, uno di coloro che sono identificabili nella seconda parte dello slogan della Battaglia: il ‘Ci Siamo’. Peraltro non il solo, ma in buona compagnia con altre vecchie conoscenze e ‘volpi’ della politica savonese degli ultimi vent’anni” prosegue Arecco.

“La dott.ssa Battaglia è apparsa in evidente difficoltà a trattare il tema di Ata, per svariati motivi: più si addentra nella conoscenza dei bilanci del Comune di Savona e delle società partecipate, più comprende che, per chiunque conquisti la poltrona di palazzo Sisto, i primi anni di governo cittadino saranno ‘decisamente complicati’, prima che si riesca a mettere in sicurezza la questione economica. Ha oramai compreso come la politica di espansione attuata in questi ultimi anni da parte di Ata ed avallata dal Sindaco Berruti, non sia stata così ‘fantasmagorica e geniale’ per le casse aziendali, come invece sostenuto in ogni occasione dalla dirigenza, da una parte del sindacato interno aziendale e dall’intera Giunta comunale” aggiunge il consigliere leghista.

“La raccolta differenziata stenta a decollare e il dato sulla percentuale ad oggi raggiunta viene tutelato meglio che un segreto di stato! Con il concreto rischio di continuare a pagare ulteriori multe per la ecotassa. Non dimentichiamoci che gli obiettivi minimi fissati con grande enfasi dalla Giunta e dai Vertici aziendali sono stati ripetutamente posticipati nel tempo, adducendo, ogni volta, molteplici giustificazioni. L’anticipo sul pagamento della tassa sulla spazzatura e gli ulteriori aumenti imposti, hanno ancor più impoverito i savonesi proprietari di case, i quali temono che, vista l’aria che tira, l’antifona dei rincari si possa ripetere anche negli anni a venire. I milioni di euro elargiti dalla Giunta Berruti ad ATA, a vario titolo, in questo ultimo mandato amministrativo, sono stati veramente tanti, a fronte di risultati concreti non in linea con le aspettative dei principali soci azionisti: i cittadini savonesi”.

“Le fibrillazioni sindacali all’intero dell’azienda partecipata, di giorno in giorno, stanno diventando sempre più forti, analogamente ai timori per la tenuta occupazionale.
Chissà se qualcuno dello staff del PD, in questi giorni, avrà avuto il coraggio di raccontare alla dott.ssa Battaglia le recenti polemiche sorte in merito alle modalità con le quali sono state gestite le zone quotidiane di lavoro predisposte da ATA ed in cui, in una nota contenuta in una scheda di lavoro, in sintesi, si legge ‘Sul Priamar massima attenzione, posteggia il Sindaco’. La dicitura, peraltro confermata dai Vertici aziendali, ricorda, nello stile, la salace battuta interpretata da Alberto Sordi nel celebre film il Marchese del Grillo: ‘Io sono Io e voi non siete un …!’. Chissà se anche Lei avrà pensato che, probabilmente, non esiste un altro paese civile al mondo in cui le disposizioni per spazzare le strade vengono stabilite (anche) in virtù di dove transita il potente di turno. A fronte di tali premesse, è ovvio che la dott.ssa Battaglia, paracadutata da Genova nella Nostra cittadina di provincia, si trovi ad affrontare evidenti difficoltà in merito ad una questione così spinosa, per cui mi auguro che stia acquisendo la consapevolezza che, chiunque sarà chiamato ad amministrare il Comune di Savona, dovrà affrontare il tema delle società partecipate in maniera energica, determinata, competente, radicale, innovativa. Il mio auspicio finale è che, la candidata vincitrice (o il vincitore) della sfida elettorale, dovrà agire pensando ad ATA come ad una risorsa ed un’enorme opportunità per la comunità, piuttosto che come ad un problema” conclude Arecco.

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