Incontro e mostra

‘Salvapensieri’, all’Ipercoop di Savona i pesci di ceramica che ricordano i migranti fotogallery

Progetto voluto da Claudio Carrieri e realizzato dai ragazzi dell'Istituto Comprensivo delle Albisole

Savona. Dei pesci in ceramica per custodire i pensieri e, contemporaneamente, ricordare i migranti che ogni giorno muoiono affogati nel Mar Mediteraneo. Questa l’originale e toccante iniziativa promossa da Claudio Carceri insieme a Coop Liguria, che ha coinvolto gli alunni delle scuole delle due Albisole.

Ieri pomeriggio la presentazione delle opere dei ragazzi, all’interno della Sala Punto d’Incontro Coop del centro commerciale Il Gabbiano di Savona. La giornata, organizzata da Coop Liguria nell’ambito delle iniziative per celebrare il 20o anniversario dell’apertura del Gabbiano, si intitolava “Salvapensieri: pesci e pensieri d’artista per illuminare tempi difficili”: così infatti si chiama l’installazione collettiva che resterà esposta nel reparto pescheria dell’Ipercoop fino a domenica 19 giugno e sarà visitabile tutti i giorni, dalle 9 alle 21.

Al centro di tutto, come detto, piccole sculture realizzate dai ragazzi e dedicate ai migranti annegati nel Mar Mediterraneo tentando di raggiungere l’Europa. “Ogni pesce contiene un pensiero, da qui il nome – spiega il ceramista Claudio Carrieri, ideatore dell’iniziativa – Un pensiero però positivo, il migliore che ognuno di noi ha, dedicato al nome di un migrante che invece è annegato. Questo ‘cortocircuito’ tra il pensiero poetico e la tragedia genera il ‘salvapensieri’: ci ricorderemo di entrambe le cose”.

Oltre 150 i manufatti in terracotta realizzati all’artista e dagli studenti dell’Istituto Comprensivo delle Albisole, in collaborazione con la Scuola di Ceramica di Albisola e con i Maestri Artigiani Marco Tortarolo e Marcello Mannuzza. “Claudio Carrieri è al secondo anno di collaborazione col nostro istituto – ha spiegato il dirigente scolastico Domenico Buscaglia – anche se la storia dei lavoratori di ceramica nel nostro istituto va avanti ormai da 10 anni grazie al contributo di Fondazione De Mari e all’impegno dei docenti e della parte amministrativa”.

“E’ veramente un’iniziativa straordinaria questa inventata da Claudio Carrieri – è il commento del critico Ferdinando Molteni – perché mette insieme la gioia dei ragazzi, la loro creatività e un messaggio molto profondo legato ai migranti e al dramma che si consuma purtroppo anche in queste ore nel Mediterraneo. Devo dire che mi hanno sorpreso la bellezza della mostra e dei lavori dei ragazzi, così come la semplicità e nello stesso tempo genialità dell’idea”.

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