Albenga. “La nostra città e i giovani del comprensorio meritano un vero polo scolastico che possa unire tutti gli Istituti superiori ed offrire servizi d’eccellenza agli studenti. Oggi il liceo Bruno è collocato su due siti: lo spostamento parziale del solo liceo nell’ex caserma Turinetto non è la soluzione ai problemi degli studenti. Non farebbe altro che creare un ulteriore frazionamento delle sedi ed un disagio agli studenti che verrebbero trasferiti in una zona raggiungibile dai mezzi pubblici con molte criticità”.
Così il presidente del comitato territoriale di Albenga, Franco Stalla, che nei giorni scorsi ha incontrato l’amministrazione comunale di Giorgio Cangiano per fare il punto della situazione sul nuovo polo scolastico ingauno. Il confronto arriva ad un mese esatto dal convegno di Palazzo Oddo sullo stesso argomento.
Il comitato e il Comune vogliono lavorare in sinergia per “sfruttare la grande opportunità data dall’importante finanziamento ottenuto dal Comune, con l’unico scopo di utilizzarlo al meglio per mettere fine al disagio degli studenti”. Il progetto del nuovo polo scolastico ingauno elaborato dal comitato prevede sia la riqualificazione dell’ex caserma Turinetto che quella dell’ex tribunale.
“Non dobbiamo scegliere tra la caserma ed il tribunale – interviene Enrico Isnardi, presidente del consiglio d’istituto del Giancardi-Galilei-Aicardi – Entrambe le aree potrebbero essere ricomprese nel progetto, riqualificate e valorizzate per creare un vero polo scolastico innovativo, un centro di studio e aggregazione per tutto il Ponente savonese”.
“Ringraziamo il sindaco che ha dimostrato ancora una volta profonda sensibilità per le problematiche della città. Ora ci attende un viaggio a Roma per approfondire il progetto nelle sedi competenti. Contiamo di trovare altrettanta disponibilità nell’onorevole Franco Vazio che da tempo si adopera nel parlamento per la nostra città. Se esiste anche solo una possibilità per utilizzare al meglio questo finanziamento è dovere di tutti perseguirla fino in fondo. Questa sarà sicuramente l’ultima opportunità che ci permetterà di cambiare l’offerta formativa nel ponente savonese, per poter offrire ai nostri ragazzi e alle generazioni future un vero polo scolastico innovativo”.