Finale L. Nuovo capitolo nella vertenza sui vigili urbani a Finale Ligure: questa volta nel mirino delle polemiche finisce un nuovo ordine di servizio diramato dal comando della polizia municipale sull’attività degli agenti in servizio, una “stretta” che prevede controlli serrati: ad esempio di dovrà comunicare via radio il permesso anche per i bisogni fisiologici, specificando le stesse tempistiche.
L’ordine non riguarda solo gli agenti di Finale Ligure, ma anche quelli di Loano e Albenga. Da anni, infatti, i tre Comuni hanno messo a sistema le rispettive polizie locali al fine di ottimizzare risorse umane, economiche e strumentali.
Ma l’ordine non riguarda solo l’assenza per l’espletamento delle funzioni corporali: stop ad ogni tipo di comunicazione non inerente al servizio, così come dovranno sempre esser specificate nel dettaglio le attività di controllo che il personale esterno è impegnato a svolgere i relativi servizi sul territorio, specificando anche la tipologia di intervento.
Dovranno sempre essere comunicati i rientri al Comando o presso gli uffici comunali per atti o pratiche. E fine anche alle comunicazioni via radio sull’inizio e la fine del servizio mattutino per le scuole.
Il nuovo regolamento, entrato in vigore da pochi giorni e adottato dopo un incontro che si è svolto al comando di Albenga e che ha scatenato qualche malumore: i sindacati si starebbero già mobilitando per modificare l’ordine di servizio per gli agenti.