Paradosso

Magliolo, la denuncia di Anci: “Il Comune deve pagare le spese per la discarica ma non può spendere i propri”

Rischio default per il piccolo Comune che, pur avendo un avanzo di bilancio pari a circa 4 milioni di euro, non può utilizzare le risorse

Magliolo - discarica

Magliolo. Anci Liguria, l’associazione che rappresenta i 235 Comuni liguri, scende in campo a fianco del piccolo Comune di Magliolo (917 abitanti) per dare il proprio sostegno concreto alla risoluzione della grave situazione legata alla gestione post operativa della discarica di rifiuti solidi urbani.

Dopo la cessazione delle attività, nel 2008, al Comune è rimasto l’obbligo di effettuare interventi di controllo, manutenzione e smaltimento percolato per i successivi 30 anni, fino al 31 dicembre 2038. Per assolvere ad una spesa di circa 400 mila euro all’anno, il Comune ha potuto attingere, fino al 2015, alla quota dei proventi tariffari devoluti dal concessionario della discarica, pari a circa 4 milioni e 900 mila euro, vincolati all’avanzo di amministrazione.

“Oggi questo non è più possibile – spiegano da Anci – Con la Legge di Stabilità 2016 e l’entrata in vigore del vincolo di pareggio di bilancio anche per i piccoli Comuni, l’impegno dell’avanzo di amministrazione vincolato non viene considerato per il calcolo del saldo di competenza. Quindi, il Comune di Magliolo, pur avendo le risorse, non può utilizzarle per sostenere le spese della gestione post operativa della discarica. Non trovando fonti di finanziamento diverse dall’avanzo di amministrazione vincolato, non arriva al pareggio di bilancio e rischia il commissariamento”.

“Per risolvere questa situazione paradossale ho chiamato in causa direttamente il ministero dell’interno e il vice ministro dell’economia e delle finanze Enrico Morando, chiedendo una deroga specifica per il nostro caso. Ho ripetutamente segnalato la situazione alla Regione Liguria, alla Provincia di Savona e alla prefettura di Savona, senza ottenere ad oggi soluzioni e indicazioni in merito – spiega Enrico Lanfranco, Sindaco di Magliolo – Per questo, a fronte di una politica che a tutti i livelli ha dimostrato di non saper prendere decisioni, ho scelto di non far andare Comune in dissesto, ma semplicemente di non gestire più la discarica, con le relative problematiche ambientali. A partire dal primo maggio, quindi, le attività di gestione post operativa sono sospese”.

Anci Liguria si sta impegnando per sostenere il Comune di Magliolo e, insieme ad Anci nazionale e l’Istituto per la Finanza e l’Economia Locale (Ifel) si sta adoperando con il Governo perassicurare una giusta flessibilità sui bilanci comunali e proporre un emendamento ad hoc nel prossimo decreto Enti Locali.

“Che un piccolo Comune come Magliolo abbia le risorse per garantire servizi importanti per i propri cittadini, rispettando gli oneri che la legge gli impone, ma non possa farlo, è il simbolo dei paradossi dell’Italia – ha commentato Michele Malfatti, coordinatore dei piccoli Comuni di Anci Liguria – Crediamo sia parte integrante del nostro ruolo di ‘sindacato dei Comuni’, non lasciare i sindaci soli nelle loro battaglie contro l’incongruità di alcune norme burocratiche. Continueremo quindi a batterci, con tutti i mezzi a nostra disposizione, affinché il Governo consideri sempre più attentamente le implicazioni che ciascun provvedimento ha sull’autonomia e sulla sopravvivenza stessa degli enti locali, anche più piccoli”.

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