Loano. San Sebastiano è tornato a casa. Questa mattina a Loano si è tenuta si svolgerà la posa della nuova statua di San Sebastiano, che segna la conclusione dei lavori di restauro e risanamento conservativo del monumento.
La cerimonia ha preso il via alle 10.45 nell’atrio di Palazzo Doria, dove è stata allestita la mostra dei bozzetti della statua realizzati dagli studenti del liceo “Giordano Bruno di Albenga. In seguito, alle 11.45, sul ponte di San Sebastiano è avvenuta la la posa e la presentazione della statua alla presenza del Sindaco Luigi Pignocca, dell’Assessore ai Lavori Pubblici Remo Zaccaria, della dirigente scolastica Simonetta Barile e degli studenti.
Il progetto è stato avviato all’inizio dell’anno scolastico, unendo le sinergie e le competenze degli studenti di due indirizzi: l’artistico e il classico. La statua è stata realizzata dagli studenti dell’Artistico, classe 4 A, coordinati dal. Pietro Marchese. I ragazzi hanno seguito tutte le fasi: dalla progettazione, attraverso studi e disegni preparatori, alla realizzazione dell’opera con la plastilina, al calco definitivo.
Nella ricerca sul significato dei particolari dell’opera sono stati protagonisti gli studenti del Classico, 3A C, coordinati dalla prof.ssa Luciana Levi. Dagli studi effettuati dagli alunni sono emerse note significative sulla simbologia: la palma come simbolo dei santi martiri, le frecce come strumento del martirio, la corazza come visualizzazione del ruolo di San Sebastiano come militare dell’esercito romano.

La statua è stata realizzata nelle proporzioni della figura e nell’espressione del volto similare all’iconografia dell’opera che è andata distrutta nel crollo dell’edicola. Il progetto di risanamento e conservazione dell’intero monumento si è sviluppato nell’ottica di preservare l’identità propria della struttura, ricostruendo l’edicola del Santo così come era prima del crollo.
Soddisfatto il sindaco Luigi Pignocca, che spiega: “Oggi abbiamo riportato a casa uno dei simboli di Loano, cioè la statua che era crollata nel luglio 2013. Le vicissitudini che abbiamo dovuto affrontare nel restauro conservativo del ponte, ma una giornata come quella di oggi ci ripaga di tanto tempo speso per poter riportare al suo stato naturale il ponte. E la statua realizzata dai ragazzi del liceo artistico di Albenga è la migliore ricompensa per i tanti sforzi portati avanti”.

“E’ stato un progetto importante per il Comune ma anche per il liceo – fa eco Marchese – Per la prima volta, infatti, i ragazzi sono stati impegnati nella ricostruzione di uno dei simboli della città di Loano. Gli studenti hanno affrontato il compito in maniera egregia. Non si è trattato soltanto di un’operazione tecnica di ricostruzione della statua, ma anche un’operazione culturale, perché hanno approfondito non solo la parte storica ma anche gli aspetti legati alla vita del santo. E’ stato un progetto con tante sfaccettature e una varietà di significati e i ragazzi hanno acquisito diverse competenze”.

“E’ stato bello essere coinvolti in un’iniziativa così importante – aggiungono le studentesse Chiara Pietropaolo e Simona Chiara Palmerini anche a nome dei loro colleghi studenti – Lo scorso anno eravamo stati impegnati nel progetto per il murales per il Giro d’Italia ad Albenga: si è trattato di due belle esperienze. Il lavoro non è stato facile: subito abbiamo realizzato il bozzetto e poi siamo passati a costruire il modellino in legno e ferro che poi abbiamo ricoperto di argilla e gesso. E’ stato un progetto complesso ma siamo molto soddisfatti del risultato.
Il Ponte di San Sebastiano, simbolo della contea dei principi Doria, è detto anche “du niciu” (ponte della nicchia). Fu costruito nel 1691 per consentire il passaggio del torrente dal retro di Palazzo Doria unendo il Borgo murato al Borgo Castello. La nicchia dedicata al Santo si trova al centro del ponte sul parapetto a monte. La statua di San Sebastiano, in pietra lumachella del Finale, risale agli anni Trenta e fu donata nel 1934 dalla sig.ra Luce Borsarelli, moglie dell’allora podestà in sostituzione di quella precedente andata perduta.