Savona. Rabbia, delusione e frustrazione. I sentimenti dei lavoratori del settore turismo, mense, servizi in sciopero per chiedere il rinnovo dei rispettivi contratti nazionali di lavoro, fermi da oltre 36 mesi.
“Ci preoccupa che vediamo calpestare i nostri diritti, decurtazioni su buste paga” afferma Maruska Panera, una dipendente che lavora per una azienda in appalto con la Asl 2 savonese, del sindacato Uil-Trasporti.
“Non abbiamo diritto alle ferie, oggi per essere qui abbiamo in mano una lettera di contestazione da parte dell’impresa, quindi manco fare sciopero…”.
“Chiediamo di ritornare all’orario pieno di lavoro, avere garantite le ferie e tornare a casa con uno stipendio pieno. Basta pressioni, non è possibile ottenere lo stesso servizio con meno ore a disposizione, con pesanti ripercussioni sui lavoratori che si vedono arrivare tagli in busta paga” conclude Graziano Matteio della Uil-Trasporti.
Secondo Maria Pia Paonessa, addetta alle pulizie in Comune e Tribunale a Savona: “Le problematiche ci sono sempre state fin dall’inizio dell’appalto: siamo senza stipendio da gennaio e c’è una situazione paradossale in cui lavoratori hanno subito pesanti disagi e gravi conseguenze economiche. Il Comune ha tolto l’appalto all’impresa, il Tribunale ancora no: ora speriamo che con questo sciopero e l’intervento della Prefettura di riavere i nostri diritti” conclude.