In piazza sisto

Giornata internazionale delle Ostetriche, un evento anche a Savona

Prevista la proiezione di filmati e uno spazio allattamento (baby pit stop)

ostetriche donne per le donne

Savona. Giovedì 5 maggio anche in Liguria si festeggia la giornata internazionale delle Ostetriche. Per la prima volta è nato un movimento nazionale, denominato #ostetricheperledonneorapiuchemai, composto inizialmente da ostetriche/i e che vede ora coinvolti Collegi, donne, associazioni, centri nascita e aziende sanitarie e questa rete ha organizzato una moltitudine di eventi collegati alla giornata internazionale delle ostetriche.

La Liguria sarà toccata da questa iniziativa, con appuntamenti in quattro differenti città, tra cui Savona dove è previsto un incontro in Piazza Sisto IV nel pomeriggio, con proiezione di filmati e uno spazio allattamento (baby pit stop).

A Genova il ritrovo è in Piazza De Ferrari, dal mattino fino alla sera, con attività gratuite come: allattamento, utilizzo fascia per i neonati, pavimento pelvico per le donne in menopausa, massaggio perineale.

A Imperia l’appuntamento è in Piazza San Giovanni nel pomeriggio, con proiezione di filmati a tema e divulgazione di materiale informativo.

A Santa Margherita Ligure l’iniziativa partirà dal mattino e proseguirà fino a sera in Piazza Crapera, con attività gratuite come: riabilitazione perineale, anti-aging, allattamento, massaggio del neonato, contraccezione, intimità di coppia.

“L’iniziativa vuole promuovere quell’assistenza che pone al centro la donna, il nascituro e chi è accanto alla donna nel momento del parto. In particolare, ciò che chiede il movimento è che la donna debba essere considerata titolare del diritto di autodeterminazione, come lo sono tutti gli assistiti che accedono ai servizi sanitari (pur ricordando che la partoriente non è malata e che, stando alle ultime evidenze scientifiche, la sala parto, attualmente, non è esattamente il setting più adeguato, nel caso di gravidanza normale), durante tutto il periodo del ricovero in tale luogo” spiegano gli organizzatori dell’iniziativa.

“Si vuole sostenere fortemente la presenza dell’ostetrica nel percorso nascita, sin dall’inizio della gravidanza, ben prima quindi del parto, perché la donna possa conoscere e scegliere la professionista che la accompagnerà in un momento che sarà ricordato come il migliore possibile, anche grazie all’assistenza one-to-one (quell’assistenza dove l’ostetrica può seguire una donna ed una sola, cosa che, al momento, non è sempre possibile), avendo con lei instaurato un clima di piena fiducia, dove i dubbi, le paure, le richieste saranno state eviscerate e definite” proseguono dal movimento delle ostetriche.

“Nonostante l’elevato numero di ostetriche di cui dispone il Sistema Sanitario Italiano, nonostante le chiare evidenze scientifiche (secondo le quali l’assistenza fornita da un’ostetrica riduce il numero di pratiche mediche e di tagli cesarei inappropriati), il nostro Paese si pone al 17° posto in Europa, considerando il loro numero, rispetto al numero di abitanti. Nel 2012 le ostetriche italiane, iscritte all’albo, erano circa 17.300, ma questo numero non distingue il numero di ostetriche occupate, da quelle che non lo sono, rendendo ancora più drammatico il dato del 17° posto” concludono da “Ostetriche: donne per donne”.

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