Sos al camposanto

Furti nei cimiteri della Val Bormida, in agguato i ladri di borse e marsupi

Occhi aperti al camposanto in azione una banda che agisce approfittando della disattenzione dei visitatori

cimiteri

Bormida. I furti si ripetono troppo frequentemente ed è bene stare in guardia. I visitatori dei cimiteri della Val Bormida devono tenere gli occhi aperti soprattutto a non lasciare le auto con i finestrini abbassati e incustodite mentre raggiungono le tombe di famiglia per pregare o per pulire tombe e sistemare i fiori.

Venerdì scorso a Mallare due persone in sella ad una moto hanno rubato una borsa lasciata su un’auto di un visitatore, un episodio analogo è accaduto anche nella giornata di ieri a Bormida. Anche in questo i malviventi, fuggiti a bordo di un’auto, hanno sottratto una borsa ad una visitatrice del camposanto che l’aveva lasciato incustodita sulla sua automobile.   Colpi compiuti velocemente senza che i delinquenti lascino tracce anche perché agiscono dopo aver curato per bene le loro prede.

Nei mesi scorsi, altri colpi del genere con borse e marsupi come bottini, si sono verificati nel resto della provincia. In particolare sono stati denunciati casi di persone, soprattutto di anziani, derubate delle borse mentre erano intente a visitare le tombe dei congiunti scomparsi anche a Savona. Ma si sono verificati anche furti di fiori e vasi dalle tombe a Leca d’Albenga. Segnalazioni sono già state inoltrate alle istituzioni affinché intervengano, magari anche installando un sistema di videosorveglianza con delle telecamere che possano fungere da deterrente.

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