Sincronizzato

Campionati europei: l’Italia suona la nona

Le azzurre terminano la manifestazione continentale con l'argento nella routine libera della Squadra

sincro

Savona. Nove su nove. La Nazionale italiana di nuoto sincronizzato centra l’en plein conquistando la medaglia d’argento nella routine libera della Squadra ai campionati europei in svolgimento a Londra, raccogliendo, in totale, tre argenti e sei bronzi. Come mai nella storia.

La selezione italiana ha conquistato all’Aquatic Centre del Queen Elizabeth Olympic Park quasi un terzo di tutte le medaglie continentali che ora diventano 32 (8 argenti e 24 bronzi dal 1991), varcando la porta dell’élite internazionale in ambito europeo e avvicinando le prime posizioni mondiali.

La Spagna è alle spalle, la Grecia è stata allontanata e l’Ucraina è diventato il prossimo obiettivo. La stagione ha riservato la qualificazione olimpica della squadra dopo due cicli di duro lavoro e le giurie hanno cominciato a guardare gli esercizi delle azzurre con maggiore interesse.

I risultati ottenuto sono l’espressione dell’impegno delle atlete e dello staff tecnico, che ha condiviso progetti, studio, riflessioni e maxi raduni collegiali tra il centro federale di Pietralata, a Roma, e la piscina “Zanelli” di Savona.

La Russia, che resta leader e riferimento del movimento mondiale, non ha partecipato al libero di Squadra, preferendo mantenere segrete alcune figure in vista delle Olimpiadi ed archiviando la kermesse con otto ori su otto gare, un podio in meno dell’Italia che è stata l’unica selezione ad esibirsi in tutti gli eventi.

La Squadra chiude la finale del libero al secondo posto con 91.2333 (27.5000 esecuzione, 36.5333 impressione artistica, 27.2000 elementi). Le azzurre Elisa Bozzo, Beatrice Callegari, Camilla Cattaneo, Francesca Deidda, Linda Cerruti, Manila Flamini, Mariangela Perrupato e Sara Sgarzi danzano sulle dolci note di “The Season on Earth” dell’autore e amico Michele Braga (candidato ai David di Donatello per “Lo chiamavano Jeeg Robot”, con coreografie della pluricampionessa olimpica e mondiale Anastasia Ermakova e del francese Stephane Miermont.

Proprio Cerruti, che sostituisce la compagna del Duo Costanza Ferro, stabilisce il record personale di sei medaglie. L’Ucraina vince l’oro con 94.0000 (28.2000 esecuzione, 37.6000 impressione artistica 28.2000), sulle note immortali dello “Schiaccianoci” di Tchaikovsky.

Questi campionati sono stati decisamente faticosi e abbiamo nuotato veramente bene nonostante la stanchezza. L’entusiamo dei risultati però ci ha dato una spinta in più soprattutto a supearci e cercare di raggiungere quelle che ci precedono, tenendo i piedi ben saldi a terra. Ognuno di noi ha saputo fare un passo indietro quando ce n’era bisogno e le ragazze hanno saputo far gruppo. Siamo convinti che si potrà arrivare a grandi risultati con serietà, umiltà e voglia di arrivare – racconta il ct Patrizia Giallombardo, savonese di Albisola alla guida tecnica della nazionale dal 2012 -. Desidero ringraziare il mio team composto dai tecnici federali Roberta Farinelli, che si è occupata prevalentemente di squadra, combo e misti; Yumiko Tomomatsu per il duo; Giovanna Burlando e Rossella Pibiri; collaborazione; Anastasia Ermakova, Gana Maximova, Stephane Miermont che hanno collaborato alle coreografie; il regista Enrico Zaccheo, il musicista e compositore Michele Braga, l’apneista Alessandro Vergendo, il preparatore di nuoto Maurizio Divano, il preparatore acrobatico Adolfo Lampronti, i preparatori atletici Annabella Cinti e Mirco Ferrari. Un ringraziamento particolare al tecnico federale Domenico Rinaldi che ci ha assistito per tuffi e avvitamenti e al gruppo ufficiali gara per le indicazioni tecniche”.

Sono molto contenta sia per le mie prestazioni sia per le esibizioni della squadra. Abbiamo conquistato medaglie in tutte le prove e incrementato il nostro livello. Ora lavoreremo per le Olimpiadi. Cercheremo di avvicinare chi ci sta avanti” chiude Mariangela Perrupato, veterana tra le azzurre, già di bronzo nel combo e con la squadra ai campionati europei di Budapest di dieci anni fa.

Al termine della cerimonia di premiazione il presidente della Ligue Europeenne de Natation, Paolo Barelli, ha consegnato alla sincronette russa Svetlana Romashina l’ambito riconoscimento europeo per la stagione 2015. Nata a Mosca il 21 settembre 1989, in carriera ha conquistato tre ori olimpici con la squadra a Pechino 2008 e nel duo e con la squadra a Londra 2012, oltre a 19 ori mondiali e 10 europei di tutte le specialità. Nel 2015 ha vinto il tecnico del Solo, tecnico e libero del Duo e il libero Combinato ai campionati mondiali di Kazan.

Clicca qui per consultare i risultati completi.

 

leggi anche
Sincro Italia
Europei
Nuoto sincronizzato, Italia seconda nei preliminari dell’esercizio libero

Vuoi leggere IVG.it senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.