Vado Ligure. La verifica dei carichi di lavoro (anche in vista della scadenza della cassa integrazione ad agosto), la conferma delle intenzioni relativamente al sito di Vado e lo sciopero dei dipendenti di martedì.
Sono questi i temi discussi dai delegati sindacali dei dipendenti della Bombardier di Vado Ligure e dai vertici dell’azienda durante il confronto avvenuto questa mattina. Il tavolo è stato richiesto dai rappresentanti dei lavoratori a seguito della notizia, diffusasi ieri, riguardante la mancata aggiudicazione della gara per i treni regionali di nuova generazione.
Al tavolo hanno preso parte l’amministratore delegato di Bombardier, il direttore dello stabilimento vadese, il capo del personale e i rappresentanti delle principali sigle sindacali. Tra questi c’era anche Andrea Pasa della Fiom-Cgil: “I vertici aziendali ci hanno aggiornato sullo stato della gara d’appalto – spiega – Trenitalia non ha ancora reso noto il nome del vincitore, ma ci hanno confermato che Bombardier non si è classificata in una posizione utile. Per questo motivo abbiamo chiesto all’azienda di convocare immediatamente un altro tavolo per discutere di alcune questioni primarie”.
“Innanzitutto – prosegue Pasa – abbiamo chiesto conferme circa i carichi di lavoro dello stabilimento di Vado. Questo è tanto più necessario se si considera il fatto che ad agosto scadrà la cassa integrazione. Inoltre, abbiamo chiesto alle parti di verificare con i dirigenti europei quali siano le loro intenzioni su Vado Ligure: ci è stato detto più volte che la gara per i treni regionali era strategica per il futuro dello stabilimento. Ora che è stata ‘persa’ vogliamo capire cosa succederà”.
In ultimo, i sindacalisti hanno inviato all’azienda una lettera con cui comunicano la proclamazione di uno sciopero “che si terrà martedì prossimo a partire dalle 9 del mattino davanti ai cancelli del sito di Vado”.