Varazze. Bilancio previsionale 2016 del Comune di Varazze: il capogruppo consiliare di Amovarazze Gianantonio Cerruti replica alle dichiarazioni del sindaco Alessandro Bozzano ed in particolare all’affermazione “abbiamo cercato di risparmiare in ogni capitolo, l’unico a non essere stato toccato è il sociale”.
“Ancora una volta denunciamo il fatto che il Sindaco Bozzano racconta ai varazzini cose non veritiere e i dati contenuti negli atti ufficiali smentiscono sonoramente le sue parole. Bisogna finirla di prendere in giro i cittadini e bisogna loro raccontare verità! Come può dire Bozzano che il settore sociale non è stato toccato nel bilancio 2016 quando registriamo tagli pesantissimi nei capitoli più ‘importanti e delicati’ del sociale rispetto al conto consuntivo 2015! A nostro conforto non ci sono chiacchiere ma ci sono i dati ufficiali del bilancio comunale, contenuti negli atti approvati dal consiglio! E chiunque può accedervi o richiederli al nostro gruppo” precisa Cerruti.
“È vero che la Tari sarà aumentata in virtù di cattive scelte di natura amministrativa che hanno impedito un contenimento dei costi, è vero che i servizi a domanda individuale saranno aumentati tra cui la mensa scolastica (+12.5%), gli ormeggi dei posti barca comunali (+28%), l’utilizzo delle sale comunali molto utilizzate tra cui quella dei fratelli stellati (+66%). È però altrettanto vero, a differenza di quanto affermato pubblicamente dal Sindaco, che i capitoli del settore sociale sono stati tagliati ed anche di molto, poiché ci sono interessi più importanti per l’amministrazione comunale. Il nostro gruppo ritiene invece che il ‘sociale’ debba continuare ad essere una priorità, nei fatti e non soltanto a parole, in momenti di crisi economica come quello che stiamo attraversando” proseguono da Amovarazze.
“Riportiamo, a conforto delle bugie di Bozzano, i seguenti dati contenuti nel documento unico di programmazione (D.U.P. 2016-2017-2018) portato all’approvazione dell’ultimo consiglio comunale: interventi per l’infanzia e i minori e per asili nido: taglio del 20% da 493.000€ (2015) a 411.000€ (2016); interventi per la disabilità: taglio del 32,96% da 66.612€ a 50.100€; interventi per i soggetti a rischio esclusione sociale: taglio del 15,55% da 113.115€ a 97.900€; interventi per il diritto alla casa: taglio del 37,17% da 28.600€ a 20.850€; programmazione e governo della rete dei servizi sociosanitari e sociali: taglio del 51,20% da 452.110€ a 299.010€; interventi per il sostegno all’occupazione: taglio del 8,51% da 25.500€ a 23.500€. E’ l’ora di finirla di raccontare pubblicamente bugie e falsità ai varazzini e bisogna imparare ad essere politicamente più onesti e trasparenti, cosa sempre più sconosciuta negli ultimi tempi dall’amministrazione Bozzano” conclude Gianantonio Cerruti.