Solidarietà

Bike For Peace: alla 24H of Finale non si corre solo per vincere

Un progetto per la sensibilizzazione e la raccolta di un reale contributo

BIKE FOR PEACE
Foto d'archivio

Finale Ligure. Bike For Peace è un progetto di beneficienza che corre parallelo alla 24H of Finale e che coinvolge tutti, dai biker al pubblico, e che come obiettivo ha la sensibilizzazione e la raccolta di un reale contributo per i più bisognosi.

Bike For Peace nasce come idea, o forse è più corretto dire che prende vita da un ideale, che vede la bicicletta oltre che come veicolo di trasporto anche e soprattutto come veicolo di messaggi di speranza per un mondo che ne ha decisamente bisogno.

Bike for Peace è un contenitore di differenti iniziative di beneficenza che si svolgeranno in concomitanza con la 24H of Finale 2016 ed è legata a progetti concreti di sviluppo sociale grazie al supporto a World Bicycle Relief.

“Inseguire i propri sogni e obbiettivi è un diritto che tutte le persone al mondo dovrebbero avere, ma purtroppo per diversi motivi non è così – dichiara Riccardo Negro, presidente di Blue Bike, società organizzatrice della manifestazione -. Noi alla 24H of Finale siamo circondati da biker che pedalano per raggiungere la meta e con Bike For Peace abbiamo voluto simbolicamente aggregarci a loro in una corsa a favore dell’uomo e dei suoi diritti portando a chi ne ha bisogno il nostro, seppur piccolo, ma importante contributo e segnale di solidarietà”.

Come funziona? Durante l’intera manifestazioni verranno attivate delle iniziative che avranno il fine di far riflettere su diversi temi quali la solidarietà, il rispetto, la pace. Non si tratta di semplici raccolte di fondi ma di vere e proprie azioni che coinvolgono tutti i presenti e volte a far comprendere meglio quale grande potere ognuno di noi ha nelle proprie mani, la possibilità attraverso piccoli gesti di cambiare le cose. Dato che la 24H of Finale 2016 ha come ambientazione proprio i supereroi, il tema dei “super poteri” sarà il fil rouge che unirà tutte le azioni.

Quest’anno si potranno aiutare i “Reali Eroi Quotidiani” in diversi modi: acquistando le spille speciali e partecipando attivamente alle iniziative e giochi collegate; acquistando l’acqua dai distributori che sostituiranno le vecchie bottigliette d’acqua; portando una vecchia bicicletta che non si usa più.

Tutto il ricavato verrà utilizzato per progetti di volontariato internazionale. Per maggiori informazioni si potrà cercare l’area con i palloncini colorati all’interno dell’area paddock e restare sintonizzato su #BikeForPeace

Cosa accadrà concretamente? La 24H of Finale vuole portare i valori di Bike for Peace in gara e farli correre insieme ai partecipanti. Materialmente ci sarà per tutti la possibilità di acquistare delle grandi spille con incisi i temi più cari, di modo che siano perfettamente visibili una volta indossati dagli atleti e quindi fotografati e condivisi. L’intento è che ci siano punti comuni fra tutti gli atleti, anche visivamente.

Contestualmente, e per tutta la durata della 24H of Finale, chiunque possegga una di queste spille (che sia atleta partecipante, amico, parente, giovane o anziano) può partecipare ad una gara collaterale formata da diverse prove di abilità in cui si dovranno mostrare i propri superpoteri (si tratta di prove semplici, alla portata di tutti, come ad esempio usare la “vista a raggi X” per indovinare il contenuto di una scatola, oppure il risultato della gara bimbi della domenica). Tutti i punti conquistati tramite queste prove, possono essere donati alla propria squadra preferita e questi, uniti al risultato di gara, diventeranno una speciale classifica con una premiazione a parte per i vincitori.

La 24H of Finale è da sempre molto attenta ai temi ambientali e per questo, da quest’anno, sospenderà quasi completamente la distribuzione di bottigliette di acqua, specialmente nella zona di ristoro, per dotarsi di una casetta per la distribuzione di acqua. In questo modo tutti avranno a disposizione acqua purificata, liscia o gassata sempre fresca ad un prezzo molto conveniente (la metà esatta del costo della bottiglietta).

Oltre al risparmio ambientale in termini di plastica e di CO2, grazie alla collaborazione con CCS Italia, nell’ambito della campagna Help! Il Diritto di Essere Bambini, saranno destinati parte dei ricavati a sostenere la popolazione del Mozambico che sta vivendo la peggior siccità degli ultimi 35 anni.

Pedalare fa lavorare. Il gruppo scout Savona 8°, che da sempre partecipa alla 24H of Finale contribuendo alla logistica della manifestazione, organizza una raccolta di bici vecchie o inutilizzate in collaborazione con la Caritas diocesana di Saluzzo. Le bici raccolte verranno poi sistemate e donate al progetto Campo Solidale di Saluzzo, che combatte lo sfruttamento dei lavoratori stagionali tramite un presidio permanente, volto ad assicurare un luogo di ascolto, di incontro, di presa in carico, di orientamento rispetto alla situazione giuridica, medica e lavorativa. In questa struttura sono ospitati molti lavoratori stagionali, tutti in regola, che però hanno grosse difficoltà a recarsi quotidianamente nei campi agricoli.

La bicicletta diventa a questo punto un mezzo fondamentale per potersi muovere liberamente. Le bici raccolte verranno riparate e usate dagli scout e da chi vorrà aggregarsi per arrivare pedalando fino a Saluzzo quest’estate.

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