Il piano

Asl 2, endoscopia in “soli” 30 giorni: ecco la ricetta per abbattere le liste d’attesa

L'assessore Viale ha incontrato il commissario Porfido a Savona

Savona. Ridurre le liste d’attesa nella Asl 2 savonese. “Una endoscopia in 30 giorni anziché in 100”. Nel giro di tre mesi l’azienda sanitaria punta a rientrare nei parametri nazionali. Lo ha ribadito anche l’assessore regionale Sonia Viale in visita a Savona con i vertici Asl 2 e il commissario Eugenio Porfido. Tre le aree di intervento per l’abbattimento delle liste d’attesa con un team di professionisti aziendali pronti a operare per l’obiettivo: l’endoscopia digestiva, le tac e risonanze e l’area cardiovascolare, dove spesso per fare un esame bisogna attendere “tempi biblici” per l’utenza.

“In tre mesi pensiamo di raggiungere l’obiettivo, garantiremo più prestazioni e più offerta in grado di rispondere ai bisogni dei pazienti” ha detto Eugenio Porfido.

Ora i tempi di attesa per l’endoscopia digestiva è di 120 giorni, per tac e risonanza una media di 90 giorni, ecografie 70 giorni, visite neurologiche 15 giorni, visite endocrinologiche 25 giorni, così come per le visite ortopediche dove l’attesa media è sempre di 25 giorni.

Nel Libro Bianco e nella riforma sanitaria dell’assessore regionale Sonia Viale l’abbattimento delle liste d’attesa hanno una parte specifica: “Anche per questo ho voluto riunire i direttori generali delle Asl per fare il punto su bilancio e risorse per la sanità ligure – afferma Viale -. Credo che bisogna dare omogeneità in tutte le aziende sanitarie liguri che in questi anni hanno fatto quasi da repubbliche a sé…Serve un sistema ligure uniforme per tutti per operare al meglio e ottimizzare le possibilità di spesa”.

E sul Libro Bianco e la riforma sanitaria: “Rispetto all’attesa dell’inizio ora vedo negli incontri sul territorio grande entusiasmo e volontà di cambiamento, sulle liste d’attesa come su altri aspetti la sanità ligure può cambiare in meglio” conclude l’assessore Viale.

“La razionalizzazione delle liste di attesa rappresenta un obiettivo prioritario per un sistema sanitario mirato all’efficienza e all’equità, al fine di ottenere che l’inquadramento diagnostico e le successive terapie non siano ingiustificatamente procrastinati, compromettendo la prognosi e la qualità della vita. Tale scopo va raggiunto con la formulazione di idonei programmi e di misure efficaci, effettivamente capaci di garantire il rispetto della tempestività delle prestazioni” ricorda ancora Porfido.

“L’abbattimento dei tempi di attesa delle prestazioni specialistiche ambulatoriali parte dalla consapevolezza di tutti gli attori che intervengono a vario titolo nella prescrizione, accettazione ed erogazione della prestazione, che il paziente è al centro di tutte le attività organizzative e gestionali. Inoltre, è importante il coinvolgimento del paziente come anello della catena del percorso assistenziale che deve essere sensibilizzato e reso esperto sulle procedure dei PDTA e dell’appropriatezza delle cure e dell’uso delle risorse, in quel processo virtuoso denominato “empowerment del cittadino” conclude il commissario Asl 2.

liste attese asl

Ecco il piano della Asl 2 savonese

Costituzione di un tavolo tecnico per l’integrazione Ospedale–Territorio con la partecipazione di 3 componenti ospedalieri e 3 componenti territoriali col compito di redigere un prontuario diagnostico aziendale, in analogia al prontuario farmaceutico, per stabilire quali esami prescrivere e quando e quali esami devono essere prescritti solo dallo specialista ed, inoltre, intervenire sul miglioramento dell’appropriatezza prescrittiva, concordando procedure e PDTA che devono essere applicate da tutti i medici dell’Asl.

Sperimentazione cardiologica sulla prescrizione della ecografia cardiaca: viene attivato un progetto per cui il medico prescrittore prescrive la visita cardiologica e lo specialista decide quando è necessaria la prestazione: il monitoraggio di tale progetto può indicare l’impatto sui tempi di attesa della prestazione ed, eventualmente, orientare l’ASL verso la duplicazione di tali progetti.

Adozione di misure per ridurre i tempi di attesa sulle prestazioni radiologiche pesanti di TC ed RM e sulle prestazioni gastroenterologiche di colonscopia e gastroscopia.

liste attese asl

Attivazione del “Servizio CUP di secondo livello” costituito da una direzione medica con presenza infermieristica e amministrativa col compito di sorvegliare e monitorare i tempi di attesa, individuare eventuali criticità per cui proporre il rimedio ed essere di supporto informativo in help desk per tutti gli operatori e presa in carico dei percorsi complessi su segnalazione dei medici di medicina generale e specialisti.

Il CUP di secondo livello gestisce: le sedi dei Cup Aziendali dove è possibile effettuare  le prenotazioni per prestazioni ambulatoriali, gli sportelli CUP aziendali con personale dipendente, le farmacie convenzionate, il call–center di Liguria Digitale: attivo da lunedì a venerdì dalle ore 08.00 alle ore 18.00, chiamando da telefono fisso il 848782867 o da telefono cellulare il 019-8405990; prima di telefonate occorre assicurarsi di avere a portata di mano la prescrizione medica e la tessera sanitaria; non è possibile prenotare RM, TC ed esami ematici; medicine di gruppo dei MMG (Savona salute, Albenga salute, Finale salute, Cairo salute, Alassio salute, Pietra Medica); singoli MMG; punti di prenotazione per visite successive o approfondimenti diagnostici  a livello delle SS.CC. o dei Servizi di diagnostica

Le modalità di pagamento delle prestazioni CUP:  allo sportello CUP aziendale in contante o POS; in farmacia; on-line con numero prenotazione Ises; tramite Punto Giallo con numero di prenotazione Ises  in contanti e POS

Le modalità di re-call: individuate le prestazioni critiche ( TC – RM – colonscopie – EGDS – visite neurologiche – ecocolordoppler TSA e arti inferiori, arterioso e venoso)  un operatore CUP, circa 10 giorni prima dell’esame, contatta il paziente per avere conferma dell’appuntamento prenotato; in caso di disdetta viene prenotato un altro assistito, stimando i posti recuperati in una percentuale del 10%.

Riduzione/cessazione da parte degli specialisti endoscopisti dell’effettuazione dell’attività di guardia dipartimentale/interdivisionale, permettendo loro di dedicare maggior tempo agli esami oggetto di criticità.

Tra gli interventi immediati per l’abbattimento dei lunghi tempi di attesa l’assunzione di un radiologo e l’assunzione di un gastroenterologo.

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