Urbanistica

Albenga, Ciangherotti: “Conflitto di interesse Granata-Ghiglione, anche Cangiano la pensa come noi”

eraldo ciangherotti
Foto d'archivio

Albenga. “Basta ‘magna magna’ nel Partito democratico albenganese. Basta menzogne dentro alla sezione di via Roma 26. Ancora una volta, infatti, l’assessore Tullio Ghiglione ha mentito, quando ha dichiarato, a mezzo stampa, di ‘non avere alcun conflitto di interesse con il dirigente comunale dell’Urbanistica architetto Sandra Granata, sia sul piano giuridico sia su quello etico o ambientale’, e spiace riscontrare che il sindaco Cangiano abbia deciso di fargli da supporter, come il gatto e la volpe nella favola di Pinocchio”. Lo dichiara Eraldo Ciangherotti, consigliere comunale capogruppo Forza Italia di Albenga.

“A dimostrare infatti la nostra tesi – prosegue – è la stessa lettera ‘riservata’ con la quale il sindaco Cangiano, a mezzo degli uffici di competenza, ha risposto all’Anac in merito ad un esposto riguardante una pratica urbanistica sulla quale potrebbero ravvedersi profili di non legittimità. Nella lettera, protocollata ed indirizzata all’Autorità Nazionale Anticorruzione di Roma, è scritto, nero su bianco, che ‘l’architetto Granata, fin dall’assunzione dell’incarico di dirigente dell’Area V-urbanistica ed edilizia privata, ha rappresentato al segretario generale che si sarebbe potuto verificare un conflitto di interesse in capo alla medesima dirigente, qualora fossero state presentate pratiche edilizie corredate da progettazione tecnica a firma dell’Architetto Valentina Marra od anche dell’architetto Tullio Ghiglione e ciò a seguito degli stretti rapporti di collaborazione professionale esistenti tra questi ultimi due'”.

“Se il dirigente Granata, per il fatto che la figlia sembra lavori, salvo smentita, in studio dall’assessore ai lavori pubblici, è in conflitto di interesse con l’architetto Tullio Ghiglione al settore Urbanistica (piano secondo di Palazzo Civico), lo è anche quando sale al terzo piano di Palazzo Civico, alla Ripartizione Lavori pubblici – sottolinea Ciangherotti -. In virtù del braccialettino bianco di Libera che il nostro sindaco Cangiano porta quotidianamente al polso, chiediamo la immediata rimozione del dirigente Granata dall’area urbanistica e dei lavori pubblici per manifesta e, a questo punto, dichiarata incompatibilità per le inconfutabili ragioni sopra indicate, trasferendo la stessa ad altra area, oppure (se opzione più gradita al nostro sindaco) la revoca immediata all’assessore Ghiglione della delega ai lavori pubblici. Diversamente invieremo alle autorità competenti tutte le deliberazioni che passeranno in giunta da giovedì prossimo in avanti”.

“Quanto sopra – conclude – anche al fine di garantire ai dipendenti degli uffici dell’Urbanistica di operare con la giusta serenità, senza i timori di ‘scontentare’ il proprio dirigente. L’intervento dell’Anac ha reso risibile tale situazione agli occhi non solo dei dei cittadini di Albenga, ma di tutto il territorio ligure se non nazionale, al punto da suggerire al Partito democratico ingauno un urgente dibattito sulla questione morale”.

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